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CANTONEUn nuovo stabile dedicato a biomedicina e oncologia, e la capitale sogna in grande

27.11.21 - 16:54
Il centro è pensato come «una nuova casa comune per la ricerca in biomedicina».
Tipress
Un nuovo stabile dedicato a biomedicina e oncologia, e la capitale sogna in grande
Il centro è pensato come «una nuova casa comune per la ricerca in biomedicina».

BELLINZONA - All'ombra dei castelli la scienza si crea nuove radici. Si è infatti tenuta oggi a Bellinzona la cerimonia d’inaugurazione ufficiale della nuova sede degli Istituti di ricerca scientifica di proprietà dell'Istituto di ricerca in biomedicina. Nel nuovo edificio trovano ora spazio l’Istituto di Ricerca in Biomedicina (IRB), l'Istituto Oncologico di Ricerca (IOR) e laboratori di ricerca traslazionale dell'Ente Ospedaliero Cantonale (EOC).

Declinazioni nazionali e internazionali - Questo edificio, fortemente voluto dalla Città di Bellinzona, dal Cantone, dalla Confederazione e dalla Fondazione Helmut Horten, permetterà agli Istituti di continuare le loro attività di ricerca in moderni laboratori dotati di strumenti scientifici all'avanguardia anche in vista della creazione, nella Svizzera italiana, di un Centro di ricerca a livello nazionale e internazionale.

Primo passo per un politecnico ticinese? - «Sono da sempre un sostenitore della legittima rivendicazione di estensione nella Svizzera italiana, dopo Zurigo e Losanna, di una terza sede di politecnico federale», commenta Gabriele Gendotti, presidente della Fondazione per l'Istituto di ricerca in Biomedicina. «Sono convinto che una prima tappa in questa direzione potrebbe essere individuata nella creazione a Bellinzona di un centro di ricerca nazionale riconosciuto da Confederazione e Fondo nazionale: un centro di eccellenza della Svizzera italiana nel settore delle scienze della vita dove disponiamo già di fondamenta scientifiche ed esperienze molto solide. La realizzazione di questa nuova casa comune costituirà la premessa per raggiungere questo nuovo ambizioso traguardo».

Lavorare insieme verso nuovi traguardi medici - Soddisfatto anche Carlo Catapano, direttore dell'Istituto oncologico di ricerca (IOR): «L’apertura di questo nuovo centro, una nuova casa comune per la ricerca in biomedicina, rappresenta un punto fondamentale nello sviluppo futuro dei due istituti e dei laboratori di ricerca dell’EOC, e più in generale della ricerca nel campo delle scienze della vita in Ticino. La condivisione di spazi, di laboratori specializzati e di apparecchiature di alta tecnologia all’interno di questo edificio darà nuova linfa ed energia ad iniziative comuni. Soprattutto, si potrà lavorerà insieme per sfruttare al meglio le possibili sinergie in aree emergenti della ricerca biomedica e di chiaro interesse comune, quali lo studio dell’immunologia nei tumori e il potenziale dell’immunoterapia in oncologia».

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