Un giapponese da quarantena

Lo scarabeo di Newman è diffuso ormai in tutto il Sottoceneri. L'Ufag creerà una "zona rossa" con misure di contenimento
LUGANO - Arriva dall'Asia, è entrato in Europa dalla Lombardia, ed è classificato come "organismo nocivo da quarantena". Non parliamo del coronavirus bensì del coleottero giapponese, o "popillia japonica" di Newman. Ma per gli agricoltori ticinesi è comunque una brutta notizia.
L'insetto ha fatto la sua comparsa in Ticino quest'estate, nel Mendrisiotto. Ma la sua presenza è ormai attestata in tutto il Sottoceneri. L'allerta arriva dall'Ufficio federale dell'agricoltura, che stamani ha diffuso delle misure di contenimento avvertendo che «le prospettive di eradicazione sono tuttavia scarse».
Comparso nel 2014 alle porte di Milano - scrive l'Ufag - dal 2017 l’insetto è stato ripetutamente catturato in trappole apposite lungo il confine italo-svizzero. Il primo sconfinamento è avvenuto questa estate, in un vigneto nella parte sudoccidentale del Mendrisiotto. E da lì ha iniziato a dilagare.
«Il coleottero giapponese in Svizzera, così come in tutti gli altri Paesi europei, è considerato un organismo nocivo da quarantena e pertanto è assoggettato all’obbligo di notifica e di lotta» avverte l'Ufag. La Confederazione potrà quindi delimitare una "zona infestata" sottoposta a controlli speciali. Attorno a questa, verrà creata una "zona cuscinetto" con un inasprimento delle norme per il trasporto di vegetazione e terriccio agricolo.




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