La Fashion Valley perde un altro pezzo: a casa in venti

Tom Ford chiude la sede di Stabio per questioni «doganali». Ticino Moda: dispiaciuti, ma il comparto regge
STABIO - Un altro pezzo di Fashion Valley che se ne va. Il marchio di lusso italo-americano Tom Ford chiude i battenti a Stabio, e si trasferisce in Italia. La notizia è stata comunicata martedì ai dipendenti, e confermata a tio.ch/20minuti dall'associazione di categoria Ticino Moda.
«Abbiamo appreso della decisione con rammarico, anche noi, martedì» spiega il segretario Alberto Riva. Il trasferimento oltre confine è stato motivato dall'azienda con «questioni di convenienza prettamente doganale».
Ai dipendenti - una ventina in tutto - è stata notificata la disdetta del contratto. Solo a cinque di loro è stato offerto il trasferimento nelle sedi del marchio a Gallarate e Firenze. «La notizia era un po' nell'aria» ci racconta una lavoratrice. «Da circa due anni il grosso della produzione si è concentrata nel Varesotto. Era ormai chiaro che la sede di Stabio avrebbe avuto vita breve».
La direzione della società ticinese (la Tom Ford Distribution Sagl) non ha per ora risposto alle domande di tio.ch/20minuti. Dopo le partenze importanti di Armani e Lgi-International, è certamente «una brutta notizia» per Ticino Moda, ma «non è vero che il comparto sia in crisi» sottolinea Riva. «Ci sono aziende che nel frattempo stanno crescendo, il settore nel complesso regge».




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