È stata inaugurata oggi la stazione di Bellinzona. Zali: «Sarà la porta d'entrata di un'opera pionieristica». Branda: «Un'occasione imperdibile per rafforzare i rapporti con la Svizzera tedesca»
BELLINZONA - Con la consegna delle chiavi, da parte di Andreas Meyer, la «Porta del Ticino» ha aperto i battenti. Il Ceo delle FFS ha infatti simbolicamente "donato" al sindaco di Bellinzona, Mario Branda e al Consigliere di Stato, Claudio Zali, la nuova stazione di Bellinzona, inaugurata questa mattina con una cerimonia festosa. Una stazione, ampliata e rinnovata con un investimento complessivo di 36 milioni di franchi, che come ha sottolineato Meyer «rivestirà una grande importanza per la regione».
«Momento da ricordare» - Il 2016 per Bellinzona e il Ticino sarà ricordato come un anno speciale. Tra qualche mese la più lunga galleria ferroviaria al mondo verrà aperta al traffico. «È un'ulteriore pietra miliare nell'anno del San Gottardo. Un momento che sarà ricordato nei manuali di storia dei nostri nipoti e pronipoti» - dice orgoglioso il Ceo delle FFS.
«Bellinzona porta d'entrata di un'opera pionieristica» - Il Consigliere di Stato, Claudio Zali, da parte sua si rallegra del rafforzamento della posizione strategica del Ticino sull'asse del San Gottardo. «La Città di Bellinzona sarà la porta d’entrata di questa pionieristica opera, che ci avvicinerà al motore economico e al centro politico della Confederazione».
«Opportunità da sfruttrare» - Il Sindaco di Bellinzona, ricordando il ruolo avuto dalla ferrovia nella storia della città e nel suo sviluppo, ha sottolineato la grande opportunità che si presenta oggi con l'apertura della galleria di base del San Gottardo e con i nuovi investimenti di Confederazione, Cantone e Città sulla mobilità ferroviaria e sulle infrastrutture. «Vi è la necessità e l'impegno di non mancare questo appuntamento, di coglierne le opportunità, ma è anche l'occasione per tessere nuovi rapporti o rafforzare quelli esistenti con le realtà urbane al Nord delle Alpi» precisa Branda. In questo senso si inserisce anche l'avvicinamento alla città di Lucerna. «Abbiamo l'idea di istituire un tavolo di lavoro comune che, a partire dalla novità del potenziamento dei collegamenti ferroviari, consideri opportunità di sviluppo e di cooperazione di comune interesse».
Ritorno al passato - I lavori di ampliamento e ammodernamento della stazione di Bellinzona, dal profilo architettonico si riallacciano al passato, riprendendo elementi dello storico edificio di servizio. Circa 4 milioni di franchi sono confluiti nel risanamento della facciata e delle finestre, conforme alle direttive di conservazione dei monumenti storici, nonché nell'ampliamento della pensilina storica sul marciapiede del binario 1.
Atrio inondato di luce - La «Porta del Ticino» accoglie ora i viaggiatori con un atrio inondato di luce, che costituisce il fulcro della stazione. Questo collega il nuovo Centro viaggiatori FFS, il City Bistro, l'agenzia Europcar, il chiosco, un negozio della Chocolat Stella e l'Organizzazione Turistica Regionale Bellinzonese e Alto Ticino con i negozi nel piano interrato, dove attendono i viaggiatori una nuova filiale Coop, Brezelkönig e il Take Away Migros.
Migliore accesso ai treni - Oltre alla stazione, a Bellinzona è stato completamente ampliato e migliorato anche l'accesso ai treni. Un nuovo sottopassaggio collega l'atrio con i marciapiedi, che sono stati prolungati e rialzati, cosicché i viaggiatori possono salire e scendere dai treni con maggiore comodità. Grazie ad un ascensore e alle rampe, l'accesso senza barriere architettoniche è possibile per tutti i treni.
Investiti 36 milioni - I dispendiosi lavori di risanamento e di ammodernamento sono iniziati a luglio 2014 e si sono conclusi a fine settembre 2016. Complessivamente le FFS hanno investito circa 36 milioni di franchi nello sviluppo della stazione di Bellinzona.