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Sono quattro le pianificazioni strategiche cantonali che vedono coinvolti i Comuni, in consorzi, i pescatori, WWF, Pro Natura e i gestori dei singoli impianti elettrici
BELLINZONA - Sulla base delle modifiche del quadro normativo per la protezione delle acque entrate in vigore nel 2011 i cantoni sono chiamati a mettere in atto tutta una serie di misure per il generale risanamento dei corsi d'acqua, sia sul piano morfologico sia in termini di pregiudizi arrecati dagli impianti idroelettrici, che si ripercuoteranno positivamente sulla natura e la biodiversità.
Nello specifico, tali Pianificazioni strategiche cantonali, che hanno visto coinvolti i Comuni, i consorzi, i pescatori, WWF, Pro Natura e i gestori dei singoli impianti elettrici, sono quattro e toccano i seguenti temi:
Risanamento dei Deflussi discontinui – volto a ridurre i pregiudizi sensibili arrecati all’ecosistema del fiume dalle variazioni giornaliere di portata provocate dai rilasci irregolari delle centrali idroelettriche;
Risanamento della Libera migrazione ittica – volto al ripristino della continuità fluviale lungo i corsi d’acqua per il libero transito dei pesci in corrispondenza delle installazioni idroelettriche;
Risanamento del Bilancio in materiale solido di fondo – volto alla riattivazione lungo i corsi d’acqua del trasporto del materiale solido (ghiaia, ciottoli,…) dove l’attuale bilancio è alterato;
Rivitalizzazione dei corsi d’acqua – volto al ripristino dei corsi d’acqua con deficit ecologici e con un rapporto sostenibile tra costi e benefici.
Le pianificazioni approvate daranno avvio ai risanamenti necessari che dovranno essere eseguiti dai singoli gestori degli impianti interessati e il cui finanziamento sarà assicurato di principio tramite i crediti gestiti da Swissgrid, salvo alcune eccezioni (nuovi impianti, impianti oggetto di rinnovo di concessione con potenziamento, ecc…).
La Pianificazione strategica delle Rivitalizzazioni, anch’essa trasmessa a Berna per ratifica, prevede per i prossimi 20 anni il recupero e la valorizzazione di ben 156 km di corsi d’acqua e il risanamento di 82 dislivelli puntuali che oggi precludono ai pesci la possibilità di movimento
