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L'esecutivo deciderà nei prossimi giorni sulla collaboratrice del Museo delle Culture
LUGANO - "....se il volere del popolo non conta nulla e non e' rispettato dai partiti storici allora smettiamo di pagare le tasse comunali cosi la Sig.ra Masoni potra' terminare il LAC con i suoi soldi! !".
Ne ha per tutti la collaboratrice del Museo delle Culture che il 1. novembre scorso in uno dei suoi commenti su Facebook ha utilizzato parole dure nei confronti di Manuele Bertoli. Parole che sono andate oltre il pensiero e l'opinione politica che tutti possono avere ed esprimere. La signora infatti nei confronti del Consigliere di Stato scrive: ""Magari si tagliasse la lingua Bertoli così, oltre che cieco, sarebbe pure muto!!! Sai che goduria non sentire più certe ca@@ate!! Ahahahahah".
Ma la dipendente, simpatizzante della Lega dei Ticinesi, sulla sua pagina Facebook non risparmia nessuno, tranne ovviamente gli esponenti leghisti. Si tratta di commenti, tuttavia, che hanno a che fare con l'opinione personale.
Sotto accusa non solo la Masoni e il LAC, ma pure per esempio il municipale Angelo Jelmini: "...gente ringraziate il PPD Jelmini che x cementarsi la cadrega al culo sostiene i suoi compagni di merenda ed accoltella alla schiena i 1036 cittadini che hanno votato x Lorenzo Quadri".
In questo caso il riferimento è alla scelta, da parte dei municipali della città di Lugano, di Giovanna Masoni Brenni alla carica di vicesindaco preferita a Quadri. Concetto ribadito in un altro post: "I 4 municipali di Lugano se ne fregano del volere e del voto della maggior parte dei cittadini....e noi ce ne freghiamo del loro....LORENZO QUADRI E' IL NOSTRO VICE-SINDACO!".
Il Municipio di Lugano, dopo aver appurato l'offesa a Bertoli, ha deciso di aprire un'inchiesta amministrativa nei suoi confronti, una procedura già adottata qualche mese fa sul dipendente socialista Adriano Venuti che aveva offeso Quadri e Robbiani su Facebbok. Nei suoi confronti ci fu un richiamo formale con la precisazione che un collaboratore della Città non deve esprimersi con toni tali che possano danneggiare l'immagine della Città. Nei prossimi giorni la decisione.
La dipendente del Museo delle Culture, istituzione paradossalmente tanto avversata proprio dalla Lega, ha parole dure per i Municipali luganesi, per il Presidente del Consiglio di Stato, Manuele Bertoli, ma anche per Beltraminelli e la Sadis. Non risparmia neanche Gobbi, "Norman dorme alla grande" e salva solo il "grande" Zali.
