La legge, precisa una nota odierna del DFAE, dovrà prevedere misure concernenti la procedura di restituzione dei beni. In caso di fallimento delle procedure ordinarie, la normativa permetterà di invertire l'onere della prova. Spetterà ai titolari dei fondi bloccati dimostrarne l'origine lecita. Se non si può produrre tale prova, i fondi in questione saranno confiscati mediante decisione giudiziaria che permetterà di restituirli allo Stato da cui provengono, precisa il DFAE.
La Svizzera ha restituito più soldi di qualsiasi altro Paese del mondo nel corso degli ultimi vent'anni: 1,6 miliardi di dollari. Nonostante questo risultato positivo, il governo desidera perfezionare il dispositivo legale esistente.
In effetti, il 15 dicembre prossimo la Svizzera potrebbe essere costretta a restituire agli eredi del defunto dittatore congolese Mobutu 8,3 milioni di franchi bloccati su alcuni conti dal 1997. Berna ha motivato la decisione col fatto che il governo congolese non ha risposto alla richiesta elvetica di inviare un rappresentante legale in Svizzera per permettere la restituzione dei fondi allo Stato. Parecchie associazioni assitenziali e di aiuto allo sviluppo elevetiche hanno chiesto al Consiglio federale di soprassedere a tale consegna, qualificando simile decisione di ingiustizia nei confronti degli abitanti del Paese africano.