LUGANO - Si aggiunge un altro capitolo nella vertenza che vede opposti l'Ufficio federale dei trasporti e la Star Bus di Luido Bernasconi. Come riporta il CdT di oggi, la prima ha deciso di appellarsi al tribunale federale in seguito alla rigetto da parte della Cassazione del ricorso fatto da Berna contro la revoca di una pena pecuniaria contro la società di Stabio.
L'atto d'accusa stilato dall'Ufficio federale dei trasporti nei confronti della Star bus prevedeva un multa di cinque mila franchi, ma era stata annullata dal giudice Damiano Stefani per un vizio di forma. Infatti secondo il magistrato, si sarebbe dovuti intervenire nei confronti dell'amministratore della società, Luido Bernasconi, e non contro la Star Bus. Questa sentenza era stata impugnata da Berna, sostenendo che era impossibile per loro stabilire chi era la persona responsabile di riferimento.
La questione è ormai il noto problema del trasporto di passeggeri da Lugano all'aeroporto internazionale di Malpensa. Secondo l'Ufficio federale dei trasporti, la società di Luido Bernasconi avrebbe effettuato wueste trasferte senza l'apposita autorizzazione federale dal luglio 2005 alla fine di gennaio 2006. Berna aveva poi rilasciato un'autorizzazione provvisoria i cui termini però non sarebbero stati rispettati dalla società di Stabio. La Star Bus si è sempre difesa e attraverso il suo legale, Venerio Quadri, ha sostenuto di aver agito nella legalità e di essere vittima di accanimento da parte delle autorità a beneficio della ditta concorrente, la Giosy tour di Bellinzona.
