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SVIZZERARitirata l'iniziativa «per la bici»

16.03.18 - 13:32
Il comitato si è detto soddisfatto del controprogetto elaborato dal Parlamento: «Tiene conto dell'obiettivo principale, ossia equiparare le piste ciclabili ai sentieri escursionistici»
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Ritirata l'iniziativa «per la bici»
Il comitato si è detto soddisfatto del controprogetto elaborato dal Parlamento: «Tiene conto dell'obiettivo principale, ossia equiparare le piste ciclabili ai sentieri escursionistici»

BERNA - Soddisfatti del controprogetto elaborato dal Parlamento, il comitato dell'iniziativa popolare "Per la promozione delle vie ciclabili e dei sentieri e percorsi pedonali" (Iniziativa per la bici) ha deciso di ritirare il testo.

La controproposta «tiene conto dell'obiettivo principale dell'iniziativa, ossia equiparare le piste ciclabili ai sentieri escursionistici», ha spiegato in una nota il presidente del comitato promotore e consigliere nazionale Matthias Aebischer (PS/BE).

L'iniziativa, promossa da 26 associazioni e partiti, è stata depositata il primo marzo 2016 con 105'234 firme valide. Essa voleva "obbligare" la Confederazione a sostenere i cantoni nella realizzazione e manutenzione di sentieri, percorsi pedonali e piste ciclabili. Il controprogetto adottato dal Parlamento riprende la formulazione meno vincolate - già presente nell'articolo costituzionale attuale che promuove sentieri e percorsi pedonali - secondo la quale Berna "può" sostenere la costruzione di simili reti.

Nel comunicato odierno vengono riportate dichiarazioni di altri politici: per la presidente dell'Associazione traffico e ambiente (ATA) e consigliera nazionale Evi Allemann (PS/BE) «una rete sicura di piste ciclabili renderà più attrattivo l'utilizzo della bicicletta. Per il vicepresidente del TCS e consigliere nazionale Thierry Burkart (PLR/AG) "la separazione dei flussi di traffico andrà a beneficio di tutti gli utenti della strada».

Secondo Barbara Gisi, direttrice della Federazione svizzera del turismo, la nuova norma costituzionale permetterà di migliorare la coabitazione tra appassionati di mountain bike e escursionisti. Franz Gallati, presidente di Swiss Cycling, ha da parte sua sostenuto che «se si vogliono continuare a vincere medaglie nel ciclismo, occorre che i bambini e i giovani possano pedalare in sicurezza».

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COMMENTI
 

Evry 6 anni fa su tio
Comunque certi ciclisti della classe arrogante, prepotenti e maleducati continueranno a girare sui marciapiedi, in contromano nei sensi unici, passando con il semaforo sul rosso ecc mentre gli addetti al servizio d'ordine.... si girano dall'altra parte ! Chissà se questi impareranni cosa vuol dire "il rispetto" verso il prossimo, in partricolare verso i pedoni ?

matteo2006 6 anni fa su tio
Per una volta che si mettono d'accordo senza tanto clamore nessuno scrive niente. :-)

Mirketto 6 anni fa su tio
Risposta a matteo2006
anche vero :-)
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