Cerca e trova immobili

NEUCHÂTELSciopero ad oltranza, licenziate 22 persone

04.02.13 - 17:20
Pugno d'acciaio verso i dipendenti che non hanno rispettato l'ultimatum del 31 gennaio
Foto Keystone Jean-Christophe Bott
Sciopero ad oltranza, licenziate 22 persone
Pugno d'acciaio verso i dipendenti che non hanno rispettato l'ultimatum del 31 gennaio

NEUCHÂTEL - La direzione dell'Hôpital de la Providence di Neuchâtel ha licenziato in tronco 22 dipendenti in sciopero da oltre 70 giorni. "Non è possibile tollerare in modo indefinito un'agitazione che riteniamo illegale" ha indicato oggi alla stampa il presidente della fondazione che gestisce il nosocomio, Antoine Wildhaber.

La direzione dell'ospedale - ha aggiunto - "ha deciso di non più tollerare di essere strumentalizzata nell'ambito di una lotta politica condotta dai sindacati". I dipendenti che hanno incrociato le braccia erano stati avvertiti la scorsa settimana della possibilità di essere licenziati qualora non avessero ripreso il lavoro il 31 gennaio.

La direzione ha pure menzionato l'eventualità che il gruppo di cliniche private Genolier rinunci in definitiva a rilevare il nosocomio. In tal caso - ha avvertito - la Providence "sarà costretta a ridurre entro tempi molto brevi i disavanzi di tutti i servizi che non coprono le spese".

Il licenziamento degli scioperanti è subito stato condannato dal sindacato Syna, secondo cui esso è abusivo e contrario al diritto del lavoro, sia elvetico che internazionale.

Sorto in seguito alla disdetta, da parte della direzione dell'ospedale, del Contratto collettivo di lavoro (CCL) del settore sanitario neocastellano, il conflitto in atto dallo scorso novembre a La Providence ha visto scendere in campo anche il Consiglio di Stato e il Gran Consiglio.

Ats

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE