L'ospedale bernese è stato scelto perché Nils Kucher, responsabile della clinica universitaria di angiologia, dirige uno studio internazionale su questo nuova tecnica.
Finora in questi casi si doveva effettuare un'operazione rischiosa alla gamba o al ventre, ha precisato il nosocomio in una nota. Invece l'intervento con ultrasuoni permette di effettuare l'operazione con un'invasione minima. Inoltre il rischio che il paziente sviluppi una nuova trombosi o abbia delle conseguenze sono meno gravi che nel caso di un intervento tradizionale.