A proporla è il decano dell'Udc Christoph Blocher: «Le cose andranno sempre peggio»
ZURIGO - Un'operazione, quella che ha permesso l'acquisizione di Credit Suisse, che è avvenuta a porte chiuse e che ha finito per mettere sul tavolo una sostanziosa fetta dei soldi dei contribuenti. Questi, però, non sono mai stati interpellati: anzi, il tutto si è svolto in gran segreto ed è stato comunicato ormai a decisioni prese.
Una cosa, questa, che non ha mancato d'indispettire diversi. Fra questi, riportano i quotidiani di CH Media, c'è anche l'ex-consigliere federale democentrista Cristoph Blocher che, proprio in una recente riunione tenutasi in seno al suo partito avrebbe ipotizzato la possibilità di un'iniziativa popolare per evitare che il Consiglio Federale agisca nuovamente così in futuro.
Secondo Blocher la parabola delle grandi aziende elvetiche, iniziata con Swissair (2001), continuata nel 2008 con Ubs e nel 2023 con Credit Suisse difficilmente si arresterà: «Le cose andranno sempre peggio, e dobbiamo premunirci perché un altro scriteriato salvataggio possa ripetersi».
L'idea del decano Udc è quindi molto diretta: in Svizzera le banche non potranno più essere considerate tanto grandi o nevralgiche da necessitare un soccorso a tutti i costi da parte dello Stato, e a spese del borsello dei contribuenti.
Al momento una mozione del genere è già stata presentata al Parlamento e verrà vagliata dalle Camere verosimilmente nel prossimo anno. Se l'iter burocratico dovesse spiaggiarsi, allora il tutto potrebbe passare da un'iniziativa popolare. In ogni caso, perché si arrivi a una decisione, saranno probabilmente necessari anni.
Dal canto suo l'ex-presidente dell'Udc resta scettico che le Camere e il Consiglio Federale prendano di loro iniziativa misure davvero sensate, come confermato dalla recente sessione straordinaria relativa all'acquisizione di Credit Suisse, secondo lui dal forte odore di farsa: «Già dieci anni fa avevamo dato l'allarme, e siamo finiti comunque dove ci troviamo ora», ricorda.
Ma come funzionerebbe in pratica questa “Lex Ubs”? Stando a Blocher, «Tutte le banche ancora d'importanza sistemica nello scenario finanziario elvetico dovrebbero impegnarsi attivamente per riposizionarsi e strutturarsi in modo da poter fallire senza devastare l'intera economia in Svizzera e all'estero. A vegliare sulla loro buona condotta, e ad approvare le misure sarà il Consiglio Federale». Al momento fra questi istituti di credito ci sono la già sopracitata Ubs, Raiffeisen, la Zürcher Kantonalbank.
«Certo, molte banche si opporranno mettendo sulla bilancia della faccenda dei posti di lavoro, ma allora lo Stato dovrebbe intervenire costantemente per salvare aziende ed evitare licenziamenti. Non si possono salvare le persone che ormai sono superflue».
Si perché dove potrebbe esserci ? CS ormai non c è più...UBS ha già usufruito... Dubito che se UBS.2 fallisce sarà aiutata, indipendentemente dalla presenza o meno di un testo di legge.
Tu credi? Io dubito sulla tua sicurezza, se l’UBS ricade nel vizietto sarà nuovamente salvata altrimenti non sarebbe successo per CS, in sintesi è la stessa problematica solo più grave, quindi cosa cambia? Solo il nome.
Se dovesse succedere ci saranno ben altre gatte da pelare. Se la confederazione dovesse ancora intervenire sarebbe come mettere un cerotto su un emorragia . Emorragia di clienti, azionisti e credibilità. Valore finale prossimo dello zero. Una catastrofe economica irreparabile.
Per fortuna ci sei ancora tu a cercare di far ragionare la gente! A mio avviso, sei l'unico politico che ha sempre fatto la differenza e spero che rimarrai ancora per molto!
Ho cercato per anni le procedure di analisi Rating. Sono sconosciute alle banche e nemmeno i docenti che insegnano alle università le conoscono. Ho saputo della crisi inmobiliare e mi sono chiesta come mai venivano reputati tanto sicuri, quando alla base dei crediti ipotecari in America non chiedevano garanzie (inimmaginabile qua) e il valore degli immobili raddoppiavano in 5 anni ed ovviamente non ho poteva andare avanti in eterno così. Il mio obiettivo era di prendere il o i modelli di analisi e integrarci i valori locali e paragonare i prodotti alla legge Svizzera. Purtroppo non ho trovato risposte e questo per analizzare semplici prodotti che oltretutto, una volta creato un sistema sarebbe potuto essere integrato come sistema di analisi per i finanziamenti di imprese e privati (ad esempio se per uso ambientale o se da un apporto alla località, facilitare l’ottenimento al finanziamento e la possibilità di allocarlo nel bilancio in maniera alternativa e non come il solito peso “debito bcario”. In tal modo si avrebbe potuto cambiare il concepimento concorrenziale quale risp. Costi per ottenere più margini per garantire finanziamenti o ottenerne nuovi. Automaticamente le imprese avrebbero cercato di contribuire maggiormente al benessere locale per ottenere più facilmente finanziamenti, per aum. probabilità di sopravvivere. I rischi delle banche nelle allocazioni di per se sono attivi e tanto interconnessi. Quello che l’UDC propone porterà come il principio della suddivisione a parità di clienti in 2 casse, tenderanno ad avere la struttura efficiente e bilanciata dove tutte le banche avranno un solo modello di perfezione e si giungerà ad un massimo di portata. UBS dovrà rimpicciolirsi e Raiffeisen beh non potrà più avere principalmente settore immobiliare/risparmio Svizzero. Crolla l’immobiliare via i licenziamenti per raggiungere gli obiettivi di guadagno.
SUBITO RACOCLTA FIRME e Votiamo a settembre 2023. SUBITOOOOOOOOOO
Blocher, è proprio sicuro che a vegliare sulla buona condotta debba essere proprio il CF. Con quella pochezza che ci ritroviamo non sarebbe meglio dare la parola direttamente al popolo?
Firmo subito
Firmare assolutamente