
BARCELLONA - Lewis Hamilton arranca e nessuno si aspettava un primo scorcio di Mondiale a questi livelli. Dopo cinque gare, delle 22 in programma, il britannico - sesto - lamenta addirittura 68 punti di svantaggio sull'attuale leader Leclerc. In pochi mesi in casa Mercedes sembra essere crollato (quasi) tutto: prima il titolo perso nel duello ruota-ruota con Verstappen e adesso l'enorme fatica a stare in scia a Ferrari e Red Bull.
Il campione del mondo del 1997 Jacques Villeneuve ha voluto dare la sua lettura, promuovendo Russell (il compagno di scuderia di Hamilton) e "giustificando" il titolo vinto dall'olandese l'anno scorso. «Penso che abbiamo visto il definitivo cambio della guardia. Russell sta cavalcando l’onda, mentre Lewis sta cercando di non annegare. Era amareggiato perché si sentiva derubato ma dal modo in cui Max sta guidando, si può vedere che non ha rubato il titolo ed è un campione meritevole».
Cosa sta succedendo al sette volte campione del mondo? «Dopo molti anni di vittoria senza competizione, è difficile svegliarsi e rendersi conto che non è così semplice. Ora deve guidare come ha fatto nei suoi primi due anni in Formula 1, qualcosa che Russell sta facendo ora. La fortuna di Lewis sembra essere scomparsa».
Lewis Hamilton arranca e nessuno si aspettava un primo scorcio di Mondiale a questi livelli. Dopo cinque gare, delle 22 in programma, il britannico - sesto - lamenta addirittura 68 punti di svantaggio sull'attuale leader Leclerc. In pochi mesi in casa Mercedes sembra essere crollato (quasi) tutto: prima il titolo perso nel duello ruota-ruota con Verstappen e adesso l'enorme fatica a stare in scia a Ferrari e Red Bull.
Come ben descritto nell’articolo che in sostanza dice che con quella macchina avrebbero vinto quasi tutti e che quindi non lo si può considerare un grande della f1, ma piuttosto un prodotto dei nostri tempi. I personaggi al giorno d’oggi non diventano grandi per merito ma per marketing, vedi cantanti, attori, veline ma anche artisti che vendono le loro ciofeche per prezzi stratosferici se ben pubblicizzati. Ho visto quadri composti da una tela bianca, 4 chiodini ed un filo di lana che li legava per la modica cifra di 50’000.- franchi in una galleria del luganese. Ma basta vedere che il ritratto o qualcosa del genere della Marilena Monroe lo hanno venduto per 192 milioni di dollari. Da qui si capisce come siamo caduti in basso.