FORMULA 1Secondo successo stagionale per Vettel, male le Mercedes

BUDAPEST (Ungheria) - L’alba radiosa della Ferrari di Vettel nel giorno della luna nera delle Mercedes in un GP d’Ungheria caratterizzato da colpi di scena continui dal primo all’ultimo giro.

Quello che doveva essere il weekend da sogno di Hamilton si è trasformato in una partenza e una corsa da incubo: il campione del mondo ha dilapidato la pole già al primo giro ritrovandosi prima quarto – superato da Vettel, Raikkonen e Rosberg – e poi addirittura decimo per un errore dopo una chicane che lo ha fatto uscire di pista. Risalito di posizioni ha commesso poi un ulteriore errore nella seconda parte della gara che gli è costato un drive trough e la possibilità di salire sul podio, col sesto posto finale. È andata anche peggio a Rosberg che era secondo a pochi giri dalla fine quando ha forato dopo un contatto con Ricciardo ed ha chiuso ottavo, perdendo la possibilità di accorciare le distanze sul rivale e addirittura scivolando ancor più dietro.

Episodi che hanno determinato le sorti del Gp d’Ungheria che ha visto il trionfo di Vettel che ha raggiunto Senna con 41 Gp vinti. Il tedesco della Ferrari ha conquistato con pieno merito il secondo Gp stagionale dopo quello in Malesia grazie a una partenza perfetta e a una prova super. Una rinascita impensabile dopo le prove disastrose del venerdì, che facevano supporre una prova incolore delle Rosse che a Budapest non vinceva dal 2004. Un successo doppiamente pesante perché riuscito nonostante la safety car entrata al 44esimo giro a seguito di un brutto incidente di Hulkenberg e che ha annullato il vantaggio di mezzo minuto di Vettel su Rosberg. Poteva coronarsi anche un’incredibile doppietta Ferrari che mancava dal GP di Germania del 2010, ma Raikkonen che è rimasto secondo per 44 giri, ha avuto problemi elettrici e dopo l’uscita di scena della safety car ha bruciato tutto il suo vantaggio ed ha perso terreno fino ad essere costretto al ritiro. Alle spalle di Vettel è arrivato a sorpresa Kvyat che ha beneficiato dello scontro nel finale tra Ricciardo e Rosberg ed ha conquistato il primo podio in carriera. Terzo posto per Ricciardo, vincitore qui l’anno scorso. Quarto Verstappen ma la vera sorpresa è la quinta posizione di Alonso che ha fatto meglio di Hamilton. Settimo Grosjean davanti a Rosberg, nono Button davanti alle due Sauber di Ericsson e Nasr. Problemi per le Williams con Massa solo 12esimo davanti a Bottas.