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Il procuratore di Ivan Varone, Donato Giampietro, ha presentato il nuovo acquisto bianconero. «Non fatevi impressionare dal fatto che giocava in Serie D, il campo parlerà per lui»
PESCARA (Italia) - Il primo volto nuovo del Lugano che affronterà il campionato 2016/17 risponde al nome di Ivan Varone. Il centrocampista offensivo è stato prelevato dal Chieti, squadra che milita nella Serie D italiana, ma il suo biglietto da visita parla per lui: 13 gol e 8 assists in 34 partite.
«Ivan è un giocatore di talento ideale per il 4-3-3 dove può ricoprire il ruolo di mezz’ala sia destra che sinistra - è intervenuto Donato Giampietro, agente del 24enne - I suoi punti di forza sono gli inserimenti, la corsa e la tecnica. È molto bravo anche di testa: il bottino di gol messi a segni durante quest’ultimo anno non mente».
Una corte lunga quella di Renzetti che alla fine è riuscito a bruciare la concorrenza di diverse squadre che militano in Serie B. «L’interesse del Lugano è di lunga durata: già a dicembre il presidente aveva messo gli occhi sul ragazzo, mentre l’accelerata definitiva c’è stata a fine aprile, quando è terminato il campionato del Chieti. Renzetti ha fatto un grande colpo: su Ivan c’erano sia il Pescara che l’Avellino. Stiamo parlando di un giocatore che ha già fatto il professionista», ha continuato.
Un passato anche in Serie A, anche se l’esordio col Siena non c’è mai stato, poi un lungo girovagare tra Lega Pro, Serie C2 e Serie D prima di giungere ora a Lugano in Super League. «Ivan nel 2011 venne preso in prestito con diritto di riscatto dal Siena; durante il ritiro con la Prima Squadra si infortunò a una spalla e così a fine stagione non venne riscattato. Da quel momento si è un po’ perso, prima di ritrovare tutto il suo valore negli ultimi anni, esplodendo poi durante questa stagione a Chieti. Sa benissimo che questa è l’occasione della sua vita: può giocare in Serie A e darà tutto per la causa bianconera. Lugano può rappresentare il suo trampolino di lancio come successo ad altri giocatori che hanno militato a Cornaredo, come Sadiku e Basic. Non fatevi impressionare dal fatto che arrivi dalla Serie D: prendete ad esempio Nicola Citro che gioca a Trapani. Ora disputerà la finale di playoff, ha fatto un campionato incredibile e fino all’anno scorso giocava nel Marcianise in Serie D», ha concluso.
