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BELGIO

Le Fiandre e la pesca dei gamberetti a cavallo

Patrimonio dell’UNESCO e ingrediente della cucina fiamminga
Le Fiandre e la pesca dei gamberetti a cavallo

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Patrimonio dell’UNESCO e ingrediente della cucina fiamminga

BRUXELLES – Gent, è una delle città più belle della regione delle Fiandre in Belgio e può presumere di essere una tra le più belle di tutta Europa. Assieme a Bruges, Gent è un’altra città il cui centro medievale ci porta ad un’epoca passata, quasi dimenticata. Passeggiando per le due banchine Graslei e Korenlei, che sorgono sulle sponde del fiume Leie, vi sentirete come in una fiaba e noterete l’energia e la pace che emana questo luogo.
Cercando di raccogliere tutte le informazioni su cosa vedere e fare a Gent e la regione costiera delle Fiandre, per scrivere questo newsblog, mi sono venuti alla mente moltissimi bei momenti trascorsi in questa città ma anche le sue bellezze, le chiese, i canali, le piazze, il castello e molte altre cose che abbiamo trovato a Gent.

Gent si trova a solo un’ora da Bruxelles e i treni in Belgio funzionano benissimo, ce ne sono spesso e soprattutto sono puntuali quindi non avrete nessun problema logistico per raggiungere Gent in un giorno. Inoltre il centro storico è abbastanza compatto che vi permette vedere e  visitare molte cose senza percorrere lunghe distanze. Dobbiamo anche riconoscere però che sebbene Gent si possa visitare in un giorno, questa città da per vari giorni e vi  rimarrà la voglia di ritornarci per vederla bene tutta con più calma.
La parte storica del centro di Gent si integra perfettamente con la città moderna ed una città a cui non manca nulla. Non a caso molti studenti scelgono Gent per fare l’Erasmus.

Ma non solo, questa regione è pure famosa per la pesca dei gamberetti a cavallo. Nel dicembre 2013 l’UNESCO ha aggiunto la pesca a cavallo dei gamberi all’elenco del patrimonio culturale immateriale dell’umanità. I gamberi catturati dai pescatori a cavallo sono eccezionalmente freschi e una vera delizia quando sono cucinati. Sono molto apprezzati in Belgio e nei paesi vicini. Sono l’ingrediente alla base del piatto chiamato tomate-crevette, dove i gamberi sono uniti alla maionese e serviti dentro un pomodoro fresco svuotato. La crocchetta ai gamberi è un’altra specialità belga: i gamberi sono posti all’interno di una crocchetta in pastella, insieme al formaggio fuso. I gamberi grigi freschi, con tutto il carapace, sono spesso serviti come snack di accompagnamento a una birra, tipicamente una lambic o una rossa fiamminga.

Oostduinkerke, lungo la costa occidentale belga sul Mare del Nord, è l’unico posto in Europa dove si pratica ancora l’arte della pesca dei gamberi a cavallo. I gamberi grigi, detti localmente crevette grise in francese, sono di colore grigiastro-marrone e si trovano nelle acque poco profonde. Sono tipicamente lunghi 30-50 mm, sebbene siano stati trovati anche esemplari di 90 mm. Si nutrono di notte e durante il giorno restano sotto la sabbia per sfuggire a uccelli e pesci predatori. Fuoriescono solo le antenne.

I gamberi sono pescati per due-tre ore al giorno, normalmente tra i mesi di marzo e maggio e poi di nuovo a settembre. In primavera e per un breve periodo in autunno, i cavalli attraversano le acque del mare all’altezza del Schipgatduinen (una preziosa quanto fragile riserva naturale di 45 ettari) e nei pressi di Groenendijk. I pescatori siedono su selle di legno attaccate a larghe reti trascinate dietro i cavalli. Ogni rete è mantenuta orizzontale da due assi laterali: il fondo della rete è quindi trascinato sulla sabbia mentre la parte superiore galleggia. Il metodo è in uso, immutato, da generazioni. I cavalli, grandi e robusti, avanzano nell’acqua fino a immergere tutta la gamba. Di tanto in tanto cavalieri e cavalli tornano a riva per svuotare le reti e depositare i gamberi catturati nelle ceste appese ai due fianchi degli animali.

Volete gustare questa specialità esclusivamente fiamminga? Allora cercate il Ristorante Pakhuis a Gent.

Testo a cura di Claudio Rossetti


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