Cerca e trova immobili
Valute e Frontiere

Dazi USA e congiuntura: Svizzera in frenata, timori per i frontalieri

CambiaValute.ch
Dazi USA e congiuntura: Svizzera in frenata, timori per i frontalieri

NEWSBLOG
Rubriche argomentali a pagamento curate da aziende e inserzionisti esterni

L’annuncio di nuovi dazi statunitensi del 39% sulle importazioni dalla Svizzera, in vigore dal 7 agosto 2025, ha peggiorato le prospettive dell’economia elvetica, già indebolita dalla domanda estera fiacca e da un franco strutturalmente forte. La SECO (gruppo di esperti) prevede ora una crescita del PIL all’1,3% nel 2025 e 0,9% nel 2026, con inflazione allo 0,2% nel 2025 e 0,5% nel 2026; la disoccupazione è stimata al 2,9% nel 2025 e 3,2% nel 2026. Queste previsioni assumono che il quadro tariffario resti invariato. (SECO)

Export in difficoltà, USA in forte calo

I dazi USA colpiscono soprattutto i settori macchinari, strumenti di precisione e orologeria (con esenzioni parziali per farmaceutica e alcuni metalli preziosi). Ad agosto, le esportazioni svizzere verso gli Stati Uniti sono scese di oltre un quinto (–22%), mentre alcune imprese hanno anticipato spedizioni a settembre in vista dell’inasprimento tariffario. (Reuters)

Secondo la SECO, le nuove tariffe rappresentano un “pesante onere” per la competitività delle imprese elvetiche sul mercato USA. Il governo svizzero ha formalizzato sul proprio portale che dal 7 agosto 2025 è in vigore un dazio addizionale del 39% sulle esportazioni svizzere verso gli Stati Uniti, con alcune esenzioni settoriali. (SECO)

Occupazione: rischi al rialzo per la disoccupazione

L’indebolimento del commercio estero si riflette sul mercato del lavoro: la SECO indica un aumento della disoccupazione media al 3,2% nel 2026 (dal 2,9% nel 2025) e una crescita dell’occupazione più debole rispetto alle stime precedenti. Le filiere export-orientate (MEM, orologeria) risultano le più esposte, con probabile ricorso a lavoro ridotto e rinvio degli investimenti. (SECO)

Impatto per i frontalieri

Nel Ticino e nei cantoni industriali di frontiera, la pressione sui margini potrebbe tradursi in selettività nelle assunzioni e minori sostituzioni del turnover, con effetti immediati sui frontalieri impiegati in manifattura, logistica e commercio all’ingrosso. Diversamente, comparti resilienti come sanità, servizi professionali e finanza mantengono una domanda più stabile. (Inferenza coerente con i dati SECO e aggiornamenti KOF sulle intenzioni d’investimento.) (SECO)

Cosa monitorare nei prossimi mesi

    • Aggiornamenti SECO su PIL, inflazione e mercato del lavoro (serie destagionalizzate). (SECO)
    • Statistiche commercio estero e flussi verso gli USA dopo l’entrata in vigore dei dazi. (Reuters)
    • Progresso dei colloqui bilaterali per attenuare/ridefinire le misure tariffarie. (Reuters)

Valutazione editoriale (tio.ch/valute-e-frontiere)

Il pezzo è pienamente in linea con la sezione: impatto dei tassi di cambio, dazi e mercato del lavoro sui residenti e sui frontalieri, con taglio pratico e fonti ufficiali chiare. Per rafforzarlo ulteriormente, puoi aggiungere:

    • un box “Cosa fare ora” (riqualificazione breve, lingue, canali URC/arbeit.swiss);
    • un richiamo pratico su pianificazione dei trasferimenti CHF/EUR per chi incassa in franchi ma spende in euro.

Link utili:

Fonti ufficiali e primarie (URL)


Questo articolo è stato realizzato da CambiaValute.ch, non fa parte del contenuto redazionale.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE