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Allarme mercato del lavoro in Svizzera: +17,7% di disoccupati in un anno

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Allarme mercato del lavoro in Svizzera: +17,7% di disoccupati in un anno

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Secondo gli ultimi dati della SECO, a settembre 2025 i disoccupati registrati in Svizzera sono stati 133’233, in aumento di 1’128 persone rispetto ad agosto (+0,9%). Il tasso di disoccupazione (non destagionalizzato) è rimasto stabile al 2,8%, mentre su base annua l’incremento è pari a +19’988 persone (+17,7%). I dati destagionalizzati mostrano 139’564 disoccupati e un tasso al 3,0%. Queste cifre coincidono con le sintesi stampa diffuse il 6 ottobre. (SWI swissinfo.ch)

Giovani e lavoratori over 50: tassi stabili, numeri in aumento

Nella fascia 15–24 anni, i disoccupati sono 13’861; su base annua la crescita è +15,9%, con tasso giovanile al 3,2% (invariato). Tra i 50–64 anni i disoccupati sono 36’191 (+17,5% su base annua), con tasso al 2,5%. Queste grandezze sono in linea con il comunicato e i riepiloghi media citati. (SWI swissinfo.ch)

Persone in cerca d’impiego e indennità

Le persone registrate in cerca d’impiego (categoria più ampia dei “disoccupati”) sono 213’750 (+2,2% su agosto; +15,9% su base annua). Il tasso corrispondente è 4,5%; in termini destagionalizzati si parla di 222’787 unità e 4,7%. A luglio 2025, le persone che hanno esaurito il diritto alle indennità sono state 3’495. Questi indicatori sono coerenti con la prassi SECO e con i dashboard ufficiali. (SECO)

Posti vacanti e lavoro ridotto

A settembre i posti vacanti notificati agli URC erano 37’372 (–0,1% su agosto; –2,5% annuo); i soggetti all’obbligo di annuncio sono 20’940. Su base destagionalizzata, i posti vacanti calano di –4,7% rispetto al mese precedente. Per il lavoro ridotto (dato pubblicato con ritardo), a giugno 2025 le persone interessate erano 10’785 (–7,9% su maggio) in 696 aziende (+1,9%). (arbeit.swiss)

Cosa significa per i frontalieri

Con più candidati e meno posizioni aperte, le imprese possono alzare l’asticella nella selezione: i settori più esposti (commercio, ristorazione, logistica) potrebbero ridurre le nuove assunzioni, mentre quelli con domanda più resiliente (sanità, servizi specializzati) restano relativamente più dinamici. Per i lavoratori transfrontalieri, lingue, certificazioni e profilazione mirata presso gli URC diventano leve decisive. (arbeit.swiss)

Cosa monitorare nei prossimi mesi

    • Serie destagionalizzate SECO: per capire se la fase è ciclica o più strutturale. (SECO)
    • Vacancies e obbligo d’annuncio: barometro anticipatore della domanda di lavoro. (arbeit.swiss)
    • Settori export-sensibili: eventuali ricadute sui cantoni di frontiera.

Fonti ufficiali (URL)

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