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Dopo la scuola dell’obbligo: l’offerta del sistema formativo svizzero e le nuove sfide

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Dopo la scuola dell’obbligo: l’offerta del sistema formativo svizzero e le nuove sfide

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Mentre l’estate 2025 si avvicina, migliaia di giovani svizzeri sono pronti a compiere una delle prime scelte cruciali per il loro futuro: quale strada intraprendere dopo la scuola dell’obbligo. Secondo i dati emersi dall’ultima rilevazione del Barometro della transizione, realizzata su incarico della Confederazione da gfs.bern, il sistema formativo svizzero continua a mostrare grande stabilità e capacità di attrazione, ma alcune sfide stanno diventando sempre più evidenti.

La formazione professionale resta il percorso più scelto

La formazione professionale di base, che rappresenta uno dei pilastri del modello educativo elvetico, continua a essere la prima scelta per la maggioranza degli studenti. Circa il 60% dei giovani sa già di voler intraprendere un apprendistato, spesso già individuato con precisione. Le scuole di maturità, i licei e le scuole specializzate superiori rappresentano invece la seconda opzione, scelta da circa un terzo degli studenti. Questo conferma l'importanza e la solidità del sistema duale svizzero, che permette ai giovani di combinare formazione scolastica e pratica professionale già dai primi anni dopo la scuola obbligatoria.

Un mercato dei posti di tirocinio generalmente stabile

Dal lato delle aziende, il quadro si mantiene positivo. Oltre la metà delle imprese svizzere (circa il 54%) continua a offrire posti di apprendistato, confermando un’offerta stabile rispetto agli anni precedenti. Nel 2024 sono stati messi a disposizione più di 87.000 posti di tirocinio, di cui la grande maggioranza (90%) riguarda la formazione AFC (attestato federale di capacità), mentre il restante 10% è costituito da CFP (certificato federale di pratica). Solo una minoranza delle aziende ha ridotto il numero di posti disponibili, mentre una piccola quota ha deciso di aumentarli.

Difficoltà nel trovare candidati adeguati

Nonostante l’offerta stabile, cresce però il numero di aziende che fatica a trovare candidati adeguati per i posti di apprendistato disponibili. Circa il 60% degli imprenditori indica proprio la mancanza di candidature idonee come la principale difficoltà. Questo fenomeno sottolinea un possibile disallineamento tra le competenze dei giovani e le esigenze delle aziende, un tema che potrebbe richiedere interventi mirati sia sul fronte dell’orientamento scolastico sia su quello della formazione delle competenze di base.

Il ruolo della digitalizzazione e le preoccupazioni deigiovani

L’indagine ha anche analizzato l’atteggiamento dei giovani nei confronti della digitalizzazione e dell’intelligenza artificiale. La maggior parte di loro percepisce queste innovazioni come un’opportunità: circa la metà ritiene che l’IA potrà migliorare la produttività, mentre il 39% dichiara già di utilizzare strumenti di intelligenza artificiale. Tuttavia, non mancano le preoccupazioni: il 42% teme che le competenze digitali acquisite possano diventare rapidamente obsolete, evidenziando la necessità di aggiornare costantemente le proprie conoscenze per rimanere competitivi sul mercato del lavoro.

Differenze di genere nelle scelte formative

Il Barometro della transizione mette in luce anche alcune differenze di genere significative. I ragazzi tendono a preferire maggiormente la formazione professionale, con oltre la metà orientata verso un apprendistato, mentre le ragazze si dividono in misura quasi uguale tra formazione professionale e percorsi scolastici generali come il liceo. Cresce inoltre il numero di giovani che sceglie un anno intermedio, dedicato a esperienze di volontariato, viaggi o perfezionamento linguistico: un’opzione che oggi attira circa il 13% degli studenti, in costante aumento negli ultimi anni.

Un sistema solido che deve guardare al futuro

Nel complesso, il sistema formativo svizzero si conferma ancora una volta solido ed efficiente nel facilitare il passaggio dei giovani dalla scuola al mondo del lavoro. Tuttavia, emergono nuove sfide che meritano attenzione: la difficoltà di coprire tutti i posti di tirocinio, il rapido cambiamento delle competenze richieste e le disparità ancora presenti nelle scelte formative di ragazzi e ragazze. Affrontare questi aspetti sarà fondamentale per garantire che il modello formativo svizzero possa continuare a rappresentare un punto di riferimento anche negli anni a venire.

Conclusione

In un contesto dove la formazione e la flessibilità professionale sono elementi centrali per affrontare il futuro, anche la gestione intelligente delle proprie finanze diventa cruciale. Che tu sia un giovane apprendista, uno studente in mobilità o un neodiplomato in cerca di esperienze all’estero, CambiaValute.ch ti offre un cambio franco-euro veloce, conveniente e 100% online. Nessuna coda in banca, nessun costo nascosto: solo trasparenza e risparmio. Approfitta subito della promozione: ricevi 25 Euro dopo il tuo primo cambio!

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