Cerca e trova immobili

ATED ICT TICINOIl bullismo si trasferisce online

06.02.23 - 08:17
Aumentano i casi di cyberbullismo fra i nostri giovani, ma come si può combattere questo fenomeno?
Ated
Il bullismo si trasferisce online

NEWSBLOG
Rubriche argomentali a pagamento curate da aziende e inserzionisti esterni

Aumentano i casi di cyberbullismo fra i nostri giovani, ma come si può combattere questo fenomeno?
Lo spiega un workshop su “Cyberbullismo, Tecnostress e Netiquette. Istruzioni per l'uso!” in programma sabato 11 febbraio a Lugano

LUGANO - Secondo uno studio condotto da IPSOS Internation in 28 paesi, tra il 2018 e il 2022, i casi di cyberbullismo sono un costante aumento, soprattutto dopo il lockdown. Come combattere questo fenomeno?

Non serve essere esperti conoscitori del web, dei social network o abili “navigatori” per aver sentito almeno una volta il termine cyberbullismo. Sempre più, negli ultimi anni, le dinamiche sociali e le relazioni si stanno connotando di una valenza “social”, fatto estremamente naturale per i nativi digitali, che sviluppando una particolare sensibilità ed abitudine alle relazioni mediate. Purtroppo, è il caso sia delle relazioni positive, che di quelle negative o, in questo caso, prevaricanti. Sì, perché come si sono digitalizzate le amicizie e le relazioni personali, si sono trasferiti oltre lo schermo anche i comportamenti di bullismo.

È il caso del Cyberbullismo che fa riferimento a forme di aggressione, molestia e discriminazione realizzate attraverso l’impiego dei nuovi strumenti di comunicazione offerti dallo sviluppo della rete. Il fenomeno, che si differenzia dal suo “antenato” bullismo non solo per la mancanza “fisica” del bullo, ma anche per una maggiore pervasività, sta vivendo un costante aumento, con particolare impennata dopo il lockdown.

Non è più una rarità infatti sentire di casi di Cyberbullismo a scuola, con ragazzi che prendono di mira gli avatar online dei compagni. Sorprende di più pensare che con scuola non ci si riferisca solamente a medie o licei, ma anche ad elementari e che, ad essere precisi, questi comportamenti hanno iniziato a manifestarsi anche nei contesti lavorativi, con conseguenze nefaste sia per i ragazzi, che per gli adulti.

Sebbene il fenomeno possa sembrare implacabile (preoccupazione di molti genitori), ci sono dei percorsi preventivi che possono essere intrapresi per sviluppare l’empatia nei ragazzi e per formarli a denunciare eventuali forme di abuso sul nascere, riducendo di molto l’impatto del fenomeno sulla salute psico-fisica.

Proprio questi percorsi di prevenzione saranno oggetto del prossimo corso per genitori promosso da ated-ICT Ticino, con l’obiettivo di insegnare ai suoi partecipanti ad evidenziare eventuali segnali di disagio nei ragazzi e a insegnarli a proteggersi. L’appuntamento è per sabato 11 febbraio dalle 9:00 alle 11:00 per il Workshop: “Cyberbullismo, Tecnostress e Netiquette. Istruzioni per l'uso!” presso SUPSI DIPARTIMENTO TECNOLOGIE INNOVATIVE, VIA LA SANTA 6962 VIGANELLO.

Per costi e iscrizioni basta andare qui https://www.ated.ch/cyberbullismo_tecnostress_netiquette.jsp 

Di Gabriele Barone, Founder & CEO presso Horizon Psytech & Games

ated-ICT Ticino  

ated - ICT Ticino è un’associazione indipendente, fondata e attiva nel Canton Ticino dal 1971, aperta a tutte le persone, aziende e organizzazioni interessate alle tecnologie e alla trasformazione digitale.  

Dal suo esordio, ated - ICT Ticino organizza manifestazioni e promuove innumerevoli occasioni di confronto e dibattito, conferenze, giornate di studio, visite e viaggi tematici, workshop, corsi di formazione per professionisti e iniziative di alfabetizzazione sull’utilizzo delle tecnologie al servizio delle persone.

Vuoi restare aggiornato sulle attività dell’associazione? Iscriviti gratis alla newsletter. Basta cliccare qui.


Questo articolo è stato realizzato da ated - Associazione Ticinese Evoluzione Digitale, non fa parte del contenuto redazionale.
COMMENTI
 
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE