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COLOMBIAUn tentativo di fuga si trasforma in un dramma, 51 morti

28.06.22 - 16:45
L'incendio, all'origine della tragedia, sarebbe stato appiccato dagli stessi carcerati per eludere le guardie.
Keystone
Un tentativo di fuga si trasforma in un dramma, 51 morti
L'incendio, all'origine della tragedia, sarebbe stato appiccato dagli stessi carcerati per eludere le guardie.
I familiari dei detenuti si sono riuniti fuori dallo stabile, non tutte le vittime sono state ancora identificate.

CALI - Almeno 51 detenuti sono morti e altri 30 sono rimasti feriti oggi in Colombia a seguito di un incendio scoppiato nella cercare di Tuluá a nord di Cali. Il rogo sarebbe stato appiccato volontariamente da un gruppo di detenuti per facilitare un tentativo di evasione. 

Il generale responsabile del penitenziario Tito Yesid Castellanos ha confermato alla Radio di Bogotà che «purtroppo c'è stata una rivolta nel padiglione 8, dove sono alloggiati 1.267 detenuti. Il bilancio è di 51 vittime a causa dell’incendio e oltre 30 feriti». Il generale ha annunciato inoltre che è stata avviata un’indagine per chiarire l’origine dell’incendio. Una versione ufficiale dell'accaduto non è stata ancora pubblicata.

Il presidente colombiano Ivan Duque si è espresso attraverso i social con un tweet di rammarico per l’accaduto. «Siamo molto tristi per gli eventi accaduti nel carcere di Tuluá. Sono in contatto con il direttore dell’istituto penitenziario, il generale Tito Castellanos, e ho dato istruzioni per svolgere indagini per chiarire questa terribile situazione. La mia solidarietà alle famiglie delle vittime».

Secondo le prime ricostruzioni, la tragedia ha avuto luogo tra l'una e le due di notte dopo che alcuni prigionieri hanno appiccato il fuoco ai materassi. «Abbiamo potuto verificare che molti letti erano completamente bruciati, circa 50 persone sono state trasportate nei centri medici per accertamenti specifica il portaparola dei pompieri di Tuluá. 

Familiari in attesa - Intanto davanti all’istituto penitenziario si sono riunite già da stamattina decine di famiglie in attesa di conoscere l’identità delle vittime. Le immagini che giungono tramite i media locali sono strazianti. Un portavoce della prigione si è incaricato di leggere uno a uno i nomi dei deceduti durante l'incendio. Lorena, la compagna di un detenuto, è stata intervistata dal quotidiano colombiano El Tiempo: «Sono riuscita a parlargli intorno alle tre del mattino e lui ha detto che molti detenuti sono morti a causa del fumo. Non posso credere che siano stati loro ad appiccare il fuoco, è illogico, sapevano che sarebbero morti», ha detto la donna.

Altri familiari, in attesa al di fuori del penitenziario, non sono stati fortunati come Lorena. El Tiempo ha parlato con due madri di due detenuti che non hanno avuto ancora notizie sui loro cari.

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