La Russia non ha intenzione di parlare del Kazakistan con gli Stati Uniti

Non c'è bisogno di giustificare l'invio di truppe, secondo Mosca
MOSCA - La Russia non intende discutere della situazione in Kazakistan ai colloqui di domani a Ginevra con gli Usa, e non ha bisogno di fornire alcuna giustificazione per l'impiego nel Paese asiatico di truppe di Mosca e degli altri paesi del Trattato di difesa collettiva (Csto) per aiutare il presidente kazako Kassym-Jomart Tokayev a normalizzare la situazione. Lo ha detto oggi il viceministro degli esteri russo Sergei Ryabkov in un'intervista all'agenzia di stampa ufficiale russa Tass.
«Le forze del Csto sono state impiegate su richiesta delle autorità legali - ha affermato Ryabkov - e il mandato delle forze di mantenimento della pace, che comprendono contingenti di tutti i paesi membri dell'organizzazione, è chiaro: facilitare la normalizzazione della situazione, e portare a termine compiti di antiterrorismo per assicurare l'ordine. Non mi pare che ci siano teoremi che abbiano bisogno di spiegazioni».




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