Dopo nove giorni di ricerca i soccorritori hanno raggiunto la squadra rimasta bloccata
BANGKOK - Tutto il mondo è in apprensione per la sorte dei 12 ragazzini intrappolati nella grotta Tham Luang, nella Thailandia del nord. In un video diffuso nelle ultime ore è possibile vedere il momento in cui sono stati raggiunti per la prima volta dai soccorritori, dopo nove giorni di ricerca. «Grazie», hanno esclamato pieni di gioia e stupore illuminati dalle torce.
«Che giorno è oggi? Mangiare, mangiare. Abbiamo fame», hanno poi detto. I tecnici hanno chiesto quanti fossero. «Tredici», hanno risposto. Sono infatti dodici i bambini facenti parte di una squadra di calcio che con il loro allenatore 25enne sono rimasti intrappolati con l’innalzamento dell’acqua.
I ragazzini appaiono affaticati ma stanno bene, nel complesso sono in condizioni di salute stabili e nessuno è in condizioni critiche. Lo ha dichiarato questa mattina Narongsak Osatanakorn, il governatore della provincia di Chiang Rai, che dirige le operazioni di soccorso. «Abbiamo scoperto che la maggior parte dei bambini è nella situazione 'verde', e forse alcuni hanno ferite che potrebbero essere considerate 'gialle', ma nessuno è nella situazione 'rossa'».
Il gruppo è ora assistito da sette persone a turno, tra cui un medico e un infermiere. È stato fornito del cibo, viene pompato ossigeno, e i bambini sono stati tranquillizzati: «Vi tireremo fuori di qui». Le operazioni inizieranno quando avranno ripreso le forze. È impossibile stabilire ora i tempi, potrebbero volerci oltre quattro mesi.