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GIAPPONE"Suicidio da super-lavoro", azienda sotto inchiesta

07.11.16 - 13:14
La 24enne che si è tolta la vita lavorava in media oltre 105 ore a settimana
"Suicidio da super-lavoro", azienda sotto inchiesta
La 24enne che si è tolta la vita lavorava in media oltre 105 ore a settimana

TOKYO - La società giapponese di comunicazione Dentsu è sotto inchiesta da parte del ministero del Lavoro e della Salute giapponese in seguito al caso di suicidio di una ex impiegata, riconosciuto come 'karoshi', o eccesso di lavoro.

Le autorità governative hanno compiuto verifiche sui tabulati del personale, nel corso di un accertamento negli uffici di Tokyo, Nagoya, Kyoto e Osaka, sospettando che - per l'azienda numero uno in Giappone nel settore della pubblicità - sia pratica comune far lavorare i dipendenti ben oltre le 40 ore a settimana consentite dagli standard. In un comunicato Dentsu ha spiegato che in principio non consente agli impiegati di lavorare dalle 10 di sera alle 5 del mattino, ma secondo le analisi degli esperti molte ore di lavoro straordinario non vengono dichiarate dagli impiegati, malgrado i richiami delle autorità negli anni precedenti.

Il caso che ha fatto scattare la perquisizione degli uffici ha riguardato un'impiegata di 24 anni, Matsuri Takahashi, che lo scorso dicembre si è suicidata dopo avere lavorato in media oltre 105 ore a settimana, in base alle dichiarazioni della famiglia, sviluppando sintomi di acuta depressione. In settembre l'indagine del ministero ha dato ragione ai genitori della ragazza, archiviando la morte come sintomo di eccesso di lavoro, malgrado il numero delle ore in ufficio di Takahashi, dai registri controllati, non superasse i limiti consentiti. Il presidente di Dentsu, Tadashi Ishii, ha detto che la società coopererà con l'indagine del ministero del Lavoro. L'azienda era stata già coinvolta in due casi di morti archiviate come 'karoshi', negli anni 90.

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