I due velivoli, uno proveniente da Oslo e l'altro da Stoccolma, sono atterrati senza problemi a Zaventem. Il ministro dell'interno belga: «Non c'è motivo di panico»
BRUXELLES - La paura continua a scuotere il Belgio. E torna il terrore a Zaventem, l'aeroporto che fu teatro del terribile attacco del 22 marzo scorso.
Nel giorno in cui l'Isis, sulla piattaforma "Telegram", chiede ai lupi solitari di lanciare nuovi «attacchi in Europa e «in particolare in Belgio, bollato come target per l'Islam», un doppio allarme bomba su due aerei della Sas in arrivo da Oslo e Stoccolma fa scattare il piano di emergenza. Che rientra rapidamente, ma alimenta la paura quotidiana. Paura che il ministro dell'interno Jan Jambon prova a scacciare con un messaggio volto a tranquillizzare la popolazione: «Non c'è motivo di panico».
La minaccia, di cui non è stata precisata l'origine, «è stata presa molto seriamente», ha detto il portavoce del procuratore federale, Eric Van der Sypt. I voli SK 4745 e SK2591, partiti rispettivamente da Oslo e Stoccolma, devono atterrare alle 19,19 e alle 19,37. Intanto un terzo volo diretto verso Bruxelles, dell'Air Arabia Maroc, viene deviato su Tolosa.
I piloti dei voli dalla Scandinavia vengono avvertiti della minaccia dai controllori. Un giornalista fiammingo a bordo dell'aereo in provenienza dalla Norvegia, su Twitter ha raccontato che i passeggeri sono stati informati della situazione quando mancavano una ventina di minuti all'atterraggio. Sono attimi di comprensibile angoscia a bordo, ma gli aerei atterrano regolarmente. I passeggeri possono scendere dopo qualche minuto di attesa.