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L'attentatore è stato abbattuto dalle forze speciali francesi. Il fatto di sangue, rivendicato dall'Isis, è avvenuto ieri sera a Magnanville nei pressi di Parigi
PARIGI - Un uomo ha ucciso a coltellate un poliziotto davanti a casa prima di barricarsi dentro prendendo in ostaggio la famiglia della vittima. Il fatto di sangue è avvenuto ieri sera a Magnanville nei pressi di Parigi. Il sospetto è stato abbattuto dalla polizia. L'attacco è stato rivendicato da un'agenzia vicina allo Stato islamico.
Dopo il raid, le forze speciali hanno rinvenuto il corpo senza vita della compagna del poliziotto all'interno dell'abitazione. La donna era una funzionaria del ministro dell'interno francese. Accanto al cadavere c'era la figlia di tre anni della coppia, la piccola era «in stato di shock ma illesa».
Il gruppo anti-terroristico francese ha aperto un'inchiesta. Secondo fonti concordanti, l'attentatore durante la presa d'ostaggi avrebbe rivendicato la sua appartenenza all'Isis. Testimoni hanno udito gridare «Allahu Akbar» durante l'attacco mortale al poliziotto.
«Faremo luce sul caso» - Della tragedia ha parlato pure il presidente francese Francois Hollande nella notte, assicurando che sul duplice assassinio «sarà fatta luce» e l'inchiesta determinerà «la natura esatta di questo abominevole dramma».
Il sostegno di Cazeneuve - Bernard Cazeneuve si recherà questa mattina ai commissariati di Mureaux e di Mantes-la-Jolie mentre il presidente della Repubblica ha indetto una riunione alle 7.45 all'Eliseo per parlare del caso. Il ministro degli interni ha espresso la sua vicinanza tramite un tweet. «Grande tristezza dopo la morte di un poliziotto e della sua compagna. Sostegno alle loro famiglie e ai colleghi».
[Communiqué] Grande tristesse après la mort d'un policier et de sa compagne. Soutien à leurs familles et collègues. pic.twitter.com/fus2NhA5V1
