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SPAZIO Scoperto un gemello di Venere poco più caldo della Terra

24.05.24 - 13:03
Si tratta del pianeta potenzialmente abitabile e dal clima temperato più vicino alla Terra
IMAGO
Fonte Ats ans
Scoperto un gemello di Venere poco più caldo della Terra
Si tratta del pianeta potenzialmente abitabile e dal clima temperato più vicino alla Terra

EDIMBURGO - A soli 40 anni luce di distanza è stato scoperto un pianeta gemello di Venere per dimensioni, ma con una temperatura di poco superiore a quella della Terra: si chiama Gliese 12 b, orbita intorno alla sua stella in poco meno di 13 giorni e potrebbe essere abitabile nel caso in cui possedesse un'atmosfera.

Lo hanno individuato, grazie alle osservazioni dei telescopi spaziali Cheops dell'Agenzia Spaziale Europea e Tess della Nasa, due gruppi di ricercatori: il primo, guidato da Università australiana del Queensland Meridionale e Università britannica di Edimburgo, ha pubblicato i risultati sulla rivista Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, mentre il secondo, guidato dall'Istituto Nazionale giapponese di Scienze Naturali, è autore dello studio su The Astrophysical Journal Letters a cui ha partecipato anche l'Osservatorio Astronomico di Padova dell'Istituto Nazionale di Astrofisica.

Gliese 12 b non è l'esopianeta più vicino alla Terra, posizione detenuta da Proxima Centauri b che si trova a soli 4 anni luce, ma è il più vicino finora scoperto tra quelli temperati, di dimensioni simili a quelle del nostro pianeta e la cui orbita lo porta a transitare davanti alla sua stella dal nostro punto di vista, un fattore fondamentale per poter indagare la presenza o meno di un'atmosfera. Ciò ne fa un ottimo candidato per indagini più approfondite da parte del telescopio spaziale James Webb, di Nasa, Esa e Agenzia Spaziale Canadese.

La temperatura superficiale di Gliese 12 b è stata stimata in circa 42 gradi. La sua stella, Gliese 12, è una nana rossa più piccola e più fredda del Sole, ma la distanza che la separa dal suo pianeta è soltanto il 7% di quella tra la Terra e la nostra stella: ciò significa che l'energia ricevuta dall'esopianeta è una via di mezzo tra quella che arriva sulla Terra e quella che raggiunge Venere, e la sua atmosfera, se presente, potrebbe dunque permettere di comprendere meglio i differenti percorsi evolutivi seguiti da questi due pianeti.

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