Il premier Benjamin Netanyahu: «Comprendo i sentimenti delle famiglie ma abbiamo una necessità bellica di consentire forniture minime»
GAZA - «Senza aiuti umanitari minimi, non potremo completare la nostra operazione, non potremo giungere alla fine della guerra a Gaza e al raggiungimento dei nostri obiettivi»: lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu in risposta alla domanda di un giornalista relativa alle proteste dei familiari degli ostaggi israeliani che negli ultimi giorni hanno bloccato camion di aiuti diretti a Gaza.
''Comprendo i sentimenti delle famiglie - ha aggiunto Netanyahu - ma abbiamo una necessità bellica di consentire forniture minime. Questa è la nostra politica''.
Dal canto suo il consigliere del presidente palestinese, Mahmoud Al-Habbash, ha dichiarato, secondo una serie di tweet di AlQahera News, che «Israele ha preso di mira l'Unrwa per molti anni come parte del suo tentativo di liquidare la questione dei rifugiati». Al-Habbash ha aggiunto che «il Consiglio di Sicurezza dell'Onu è l'unico che può costringere Israele a cessare il fuoco e a contrastare i tentativi israeliani di liquidare la causa palestinese».