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NUOVA ZELANDA

Terapie di conversione contro la comunità LGBT, una legge le mette al bando

Previsti da tre a cinque anni di reclusione per chi continuerà a «cercare di impedire» alle persone di essere chi sono
Afp
Terapie di conversione contro la comunità LGBT, una legge le mette al bando
Previsti da tre a cinque anni di reclusione per chi continuerà a «cercare di impedire» alle persone di essere chi sono
WELLINGTON - Un giorno colorato per la comunità arcobaleno. La Nuova Zelanda ha approvato una nuova legge che vieta le terapie di conversione, pena anche cinque anni di reclusione. Le tempistiche per l'entrata in vigore del messaggio non vanno...

WELLINGTON - Un giorno colorato per la comunità arcobaleno. La Nuova Zelanda ha approvato una nuova legge che vieta le terapie di conversione, pena anche cinque anni di reclusione. Le tempistiche per l'entrata in vigore del messaggio non vanno oltre i sei mesi. Solo otto su 120 parlamentari non hanno votato favorevolmente.

«Non possiamo riavvolgere il tempo, né cancellare il dolore». Così il primo ministro Grant Robertson si è rivolto alla popolazione e in particolare alla comunità LGBT+. «Ma possiamo proteggere le generazioni future e supportarle e amarle e difendere voi dal dolore che avete sopportato a causa di persone che volevano impedirvi di essere chi siete».

Il messaggio è stato approvato ieri sera dal parlamento neozelandese con 112 voti favorevoli e otto contrari. Come riporta il New Zealand Herald, la regolamentazione che entrerà in vigore nei prossimi sei mesi vieta le terapie di conversione sui minori di 18 anni o con ridotta capacità decisionale, pena tre anni di prigione. Inoltre, nel caso in cui danneggi seriamente la persona, indipendentemente dall'età, sono previsti cinque anni di reclusione.

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