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Natalia Vodianova: "Il successo mi deprimeva" La star delle passerelle ha trovato un vero scopo nella vita solo con la beneficenza.
Natalia Vodianova ha lavorato con alcune delle più importanti griffe del mondo, tra cui Louis Vuitton e Calvin Klein.
Quando diventò famosa la top – che ha tre figli con il suo ex compagno Justin Portman – si sentì disorientata.
«Ero confusa e un po’ depressa. Avevo vent’anni, avevo uno stipendio importante, ero sposata, avevo un figlio e vivevo in una bella casa», ha spiegato su You magazine.
«Anche se apprezzavo immensamente tutto questo, mi sembrava che avrei potuto fare altro nella vita. Poi nel 2004 ci fu il massacro di Beslan in Russia, dove morirono 186 bambini. L’episodio mi sconvolse e mi spinse a creare la Naked Heart Foundation. Fu così che trovai un nuovo scopo nella vita».
La modella è ora legata ad Antoine Arnault, figlio del ceo di LVMH Bernard Arnault e non esclude un giorno di potersi concentrare al cento per cento sulla famiglia. Nel frattempo guarda all’esempio di famose colleghe che sono riuscite a trovare un perfetto equilibro tra lavoro e vita privata.
«Non vedo perché non potrei fare la modella per il resto della mia vita. Cindy Crawford e Christy Turlington hanno dimostrato che è possibile, ma ciò che ammiro di più in loro è che non solo sono belle, ma sono forti e vivono vite piene di soddisfazione».
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