BENESSERELe bollicine hanno finito il gas

LUGANO - Le bevande gassate non sono più la prima scelta al bar. E il declino inizia proprio dal gigante di Atlanta la cui famosissima bibita a base di cola (se ne consumano 2 miliardi di porzioni al giorno in tutto il mondo) continua a perdere consensi e consumatori. Ad essere negativo non è solo il dato sulle vendite 2013 (-2 %) ma il calo costante degli ultimi 9 anni. Un trend che fotografa una modalità di acquisto e consumo cambiata, forse, per sempre.

In tutto il mondo occidentale si intensificano le campagne salutistiche che vedono proprio nelle bevande zuccherate il principale nemico della salute. Una tendenza favorita dalla first lady americana, Michelle Obama, paladina della crociata contro i junk food, il cibo spazzatura che invade i fast food e gli scaffali dei supermercati di ogni nazione.

Che parte delle colpe dell'incremento dell'obesità e di diabete, anche in giovane età, sia dovuta anche all'abuso di bevande gassate è fuori discussione. Oggi i consumatori dimostrano di avere più attenzione verso la propria salute e i formati giganti proposti dalle aziende sono giudicati da molti come un vero e proprio attacco al benessere. Occorre però fare attenzione perché non solo le bibite gassate contengono alte quantità di zuccheri, ma anche bevande considerate più innocue come tè freddi e succhi di frutta.

I drink che più vengono scelti dai consumatori e identificati come "naturali" sono oggi le acque naturali e gassate, l'acqua di cocco e i centrifugati di frutta e verdura senza conservanti. In crescita, come preferenze, anche gli integratori di sali minerali e le bevande energetiche, ma rigorosamente quelle con poco o zero gas. E pensare che la cola regina delle bevande gassate era nata nel 1886 da un farmacista proprio come rimedio per la salute...