Cerca e trova immobili

BANCA DEL SEMPIONERisultati 2008, la soddisfazione della banca ticinese: "Ci siamo difesi bene"

29.04.09 - 13:55
None
Risultati 2008, la soddisfazione della banca ticinese: "Ci siamo difesi bene"

LUGANO - "La banca si è difesa bene". E' soddisfatto Stefano Rogna, direttore generale del Banca del Sempione, che oggi, nella sede di via Peri, 5 ha illustrato i risultati di esercizio dell'Istituto ticinese del 2008.

Malgrado la burrasca dei mercati finanziari, che ha caratterizzato la seconda parte dell'anno appena trascorso, la Banca del Sempione è riuscita a riportare "risultati più che soddisfacenti e sopra la media del settore".

Investimenti prudenti - Al motto "Innovazione nella tradizione", Rogna ha spiegato che la Banca del Sempione, al suo quarantottesimo esercizio, dispone di mezzi propri in obbligazioni e buoni del tesoro in franchi svizzeri e che la quota azionaria è al di sotto del 5%. Una gestione oculata, confermata dal fatto che la parte di investimenti in fondi speculativi (hedge funds) è stata molto limitata e ha permesso alla BdS di evitare pericolosi scivoloni. Il direttore generale ha espresso anche soddisfazione per la forza finanziaria della banca, che in termini di Tier 1, ha saputo mantenere un buon 25,4% (rispetto al 26,2% del 2007).

Il risultato economico - A livello consolidato l'utile netto è pari a 9.062.000 franchi (-3% rispetto al 2007). Ciò è stato possibile grazie ai ricavi che, complessivamente, hanno superato i 35 milioni di franchi. I costi di esercizio sono cresciuti del 4,7% a 22,8 milioni in virtù di investimenti effettuati in risorse umane e tecnologiche.

In lettura interpretativa, Rogna ha spiegato che "qualche negatività è data dall'utile lordo, che da 14,685 milioni del 2007, è passato a 12,264 milioni nello scorso anno". Un utile lordo che cala del 16,5%, e quindi non in linea con l'ultile netto, che ha subito un calo soltanto del 2,6%. "Ciò è dovuto allo scioglimento di accantonamenti e a un aumento delle riserve".

I ricavi e i costi - I ricavi netti, giudicati buoni dal direttore generale, ammontano a 35,056 milioni di franchi, segnando un -3,8% rispetto allo scorso anno.

Sul fronte dei costi, aumentati del 4,7% a 22,8 milioni di franchi, la direzione ha informato che sono dovuti ad investimenti che puntano sulla qualità dei servizi. Oltre a nuovi progetti informatici per rendere più performante il servizio alla clientela, la BdS ha proceduto all'assunzione di 5 unità considerate "di grande valore e professionalità" che stanno già dimostrando il loro valore. Il personale occupato a tempo pieno è passato quindi da 110 a 115 unità lavoro.

Net New Money - La raccolta mostra un segno positivo (+130 milioni di franchi) "grazie alla buona opera commerciale portata avanti da tutta la banca e al crescente desiderio della clientela di poter contare su un servizio di forte personalizzazione e contraddistinto da una operatività basata sul buon senso".

Somma di bilancio - Colpisce il dato riguardante la somma di bilancio. Dai 363,358 milioni del 2007, il 2008 si è chiuso con 521,492 milioni di franchi. Questo aumento consistente di liquidità sui conti, visti i periodi difficili sui mercati finanziari e quindi i relativi timori sull'investimento, è considerato positivo da Rogna: "E' un attestato di fiducia nei nostri confronti clienti che non sono andati a scegliere altre controparti".

Le strategie - La crisi economica e finanziaria e gli attacchi al segreto bancario svizzero non lasciano indifferenti la direzione dell'istituto ticinese. E per affrontare e superare indenne questo difficile periodo, la BdS punta sulla diversificazioni delle sue attività, anche a livello territoriale, attraverso l'allargamento delle sue attività in Italia attraverso la controllata società Accademia SGR (detenuta al 91%), a cui si aggiunge la richiesta di acquisizione di una SIM milanese, che potrebbe così permettere, con una onshore, una possibilità di difendersi da scudi tremontiani ed europei. Inoltre la banca ha in progetto l'istituzione di un fondo d'investimento su mandato di tipologia Forex.

La Banca del Sempione guarda già lontano. Rogna, in sede di conferenza stampa, non ha escluso che, in futuro, la Banca del Sempione possa aprire una filiale in Italia. In tutti i casi la piccola banca universale, ha come suo punto di riferimento la clientela svizzera.   

Foto d'apertura: Tipress / Gabriele Putzu
 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE