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STABIO"Niente campagna elettorale fino a che sarò al Ministero Pubblico"

02.07.14 - 11:44
La procuratrice pubblica Natalia Ferrara Micocci, in conferenza stampa, motiva così le sue dimissioni
Foto Ti-Press Pablo Gianinazzi
"Niente campagna elettorale fino a che sarò al Ministero Pubblico"
La procuratrice pubblica Natalia Ferrara Micocci, in conferenza stampa, motiva così le sue dimissioni

STABIO - "Nessuna norma di legge obbliga i magistrati che si candidano a dimettersi. Ma i tempi cambiano e le sensibilità evolvono. È infatti fondamentale che il lavoro della Magistratura sia posto al riparo dalla politica". È con queste parole che, stamattina in conferenza stampa a Stabio, la procuratrice pubblica Natalia Ferrara Micocci, candidata Plr al Consiglio di Stato per le elezioni cantonali 2015, ha motivato le dimissioni che ha presentato al Ministero Pubblico. E ha aggiunto: "Per rispettare l'immagine d'indipendenza della mia funzione mi asterrò dal fare campagna elettorale finché sarò in carica al Ministero Pubblico".

Dopo la presentazione della lista Plr, Ferrara Micocci era stata attaccata da più parti per aver manifestato la sua

disponibilità a correre per il Governo, nonostante fosse ancora in carica alla Magistratura. Micocci Ferrara comunque garantisce che, già prima di essere nominata per la lista Plr, aveva preannunciato al procuratore generale che in tal caso si sarebbe dimessa. "Non ho annunciato subito pubblicamente la mia decisione per rispettare le procedure" ha spiegato.

 

L’incarico della procuratrice pubblica terminerà dunque alla fine di quest’anno. "In effetti - ha specificato - la mia funzione si concluderà durante il prossimo ottobre". E ha garantito: "Fino all'ultimo giorno svolgerò la mia attività nel Ministero Pubblico con il massimo impegno e nel rispetto del Consiglio della Magistratura".

 

La procuratrice pubblica comunque non parteciperà più ai dibattimenti e non assumerà più nuovi incarti. "Per evitare che si confonda la mia funzione con la politica" ha detto. Per ora il suo obiettivo è dunque quello di chiudere più incarti possibili.

 

Ferrara Micocci correrà sia per un posto in Governo sia per il Gran Consiglio. E se non dovesse essere eletta? "In passato ho lavorato come cameriera, come avvocato, come procuratore pubblico. In tal caso cercherò quindi un lavoro".

 

PLR: “Un atto di coraggio” - Dal suo partito Natalia Ferrara Micocci riceve pieno appoggio: “Il PLRT apprezza e sottolinea il significato e la novità della scelta della PP Natalia Ferrara Micocci, candidata al Consiglio di Stato, di dimettersi dalla sua carica. Una decisione che l’interessata aveva peraltro, da tempo, anticipato al Partito e ai vari interessati. Tutte le congetture del mondo non possono nascondere un fatto semplice: è la prima volta che un magistrato decide di dimettersi per poter figurare su una lista per il Governo”. Affermazione peraltro non corretta, in quanto Mario Branda fece lo stesso nel 2011, quando si candidò nelle file del PS.

 

Quello della candidata al Consiglio di Stato è “un atto di coraggio e di chiarezza. Il PLRT rifletterà sull’opportunità di proporre le modifiche legislative necessarie a finalmente regolare, in modo uguale per tutti, la questione delle candidature di magistrati a funzioni politiche”. 

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