Un'interpellanza di Fabio Regazzi chiede lumi al Consiglio federale in merito all'aumento dei disagi al traffico registrati negli ultimi anni
BERNA - Le code chilometriche del San Gottardo approdano sul tavolo del Consiglio federale, oggetto di un’interpellanza di Fabio Regazzi che - sottolineando la regolarità dei transiti attraverso la galleria dal 1995 ad oggi - chiede di dare una spiegazione al considerevole aumento di disagi registrati nel corso degli ultimi anni.
«A fronte di questa preoccupante evoluzione sono state valutate delle misure per migliorare la situazione?», chiede il consigliere nazionale PPD invitando inoltre il Governo a ripensare in «modo più dinamico» l’attuale sistema “a contagocce” utilizzato per la gestione del traffico.
Le domande dell'interpellanza
1. Dal 1995 a oggi i transiti attraverso la galleria stradale del Gottardo sono rimasti piuttosto costanti mentre le code ai portali negli ultimi anni hanno subito un aumento considerevole: conferma questa valutazione e se sì come si spiega?
2. A fronte di questa preoccupante evoluzione sono state valutate delle misure per migliorare la situazione?
3. Fermo restando che la sicurezza è importante, non ritiene in particolare che il sistema "a contagocce" di gestione del traffico ai due portali dovrebbe essere ripensato e reso più dinamico?
4. Per quale motivo al portale sud del tunnel del Gottardo la terza corsia di emergenza, almeno nel periodo estivo, non viene trasformata in corsia di uscita per coloro che vogliono percorrere il passo del San Gottardo o della Novena, analogamente a quanto avviene al portale nord?
5. In caso di panne di veicoli o incidenti all'interno della galleria sono pensabili misure per velocizzare gli interventi di soccorso, riducendo così il tempo di chiusura del tunnel?