Morisoli interroga il Governo sottolineando che «nella globalità non vi sia nessun risparmio» e che il pacchetto «pesi tutto sulle spalle dei contribuenti e dei cittadini»
BELLINZONA - Questa mattina il Governo ha presentato il pacchetto di misure per il riequilibrio delle finanze cantonali, unitamente alle Linee Direttive e al Piano Finanziario di Legislatura 2016-19. E queste misure hanno fatto storcere il naso al rappresentante di Area Liberale Sergio Morisoli che con un'interrogazione intende chiedere al Governo «Chi subisce e paga concretamente la manovra di 180 milioni?». Dandosi pure una risposta: «i contribuenti e cittadini».
«Il Governo in un anno ha prodotto un lavoro imponente - sottolinea Morisoli - i due documenti assieme sono 318 pagine, ricchi di considerazioni, descrizioni, tabelle e cifre. Non è questa la sede per approfondire il contenuto dei 180 milioni di correzione proposti, avremo modo e tempo per farlo ampiamente nei dibattiti Commissionali e nel Paese».
«Nessun risparmio» - Morisoli sottolinea come nella globalità non vi sia nessun risparmio. «Nel quadriennio 2012-2015 sono stati spesi 11'946 milioni (11,9 miliardi) di uscite correnti e nel quadriennio 2016-2019 compresa la manovra di riequilibrio si prevede una spesa di uscite correnti per 12'409 milioni (12,4 miliardi)». Quindi una crescita delle uscite di 463 milioni rispetto al quadriennio appena chiuso.
Tra le voci di spesa principali - specifica il rappresentante di Area Liberale il il costo del personale aumenta di 106 milioni, quello Beni e servizi di 51 milioni e quello dei Sussidi di 386 milioni da una quadriennio all’altro.«È ovvio - continua Morisoli - che alcune voci e singole spese diminuiscono ma nel complesso la tendenza alla crescita della spesa non si arresta».
Più imposte - «Pure certa la crescita delle entrate correnti che da 12'210 milioni (12,2 miliardi) del quadriennio 2012-2015 salgono a 13'099 (13 miliardi) per il 2016-2019. Nel complesso un aumento di ben 889 milioni. I ricavi fiscali (imposte) aumentano di 346 milioni, e quelli da tasse di 165 milioni».
Solo sui cittadini - «Alla fine - conclude Morisoli - il pacchetto di riequilibrio non peserà né sugli Enti, né sui Comuni, né sul Cantone ma sui contribuenti e sui cittadini».
Proprietari immobiliari? - Morisoli chiede quindi al Governo di presentare una scheda riassuntiva in parlamento, per avere un quadro preciso del vero impatto dei 180 milioni sui cittadini. In particolare il rappresentante de La Destra vuole conoscere la situazione per i proprietari di immobili: per una persona sola del ceto medio, per una famiglia del ceto medio con due figli a carico e per una coppia di anziani del ceto medio.