La pretesa era stata annunciata la scorsa estate nell’ambito di una conferenza stampa
LOCARNO - La proprietà del Parkhotel Delta di Locarno ha chiesto dodici milioni di franchi al Municipio di Locarno. Si tratta della pretesa di risarcimento scaturita da una serie di condizioni che avrebbero reso invendibili gli appartamenti situati nell’ampliamento della struttura alberghiera (il Delta Resort). A metà dicembre, come si legge nell’odierna edizione del Caffè, con una lettera è stato chiesto all’Esecutivo comunale il versamento di un acconto di ottantamila franchi.
Le intenzioni della proprietà erano state annunciate nell’ambito di una conferenza stampa che aveva avuto luogo lo scorso luglio. L’amministratore Alessandro Ambrosoli aveva spiegato che ai proprietari degli appartamenti è negato l’utilizzo come residenza primaria o secondaria: gli spazi devono essere messi a disposizione di terzi, quindi della struttura alberghiera. Una condizione che, a dire della proprietà, le autorità cittadine non avrebbero accennato al rilascio della licenza edilizia nel 2009. Il legale Fulvio Pelli aveva detto che «la Città sta cacciando gli svizzero tedeschi».
Già la scorsa estate il Municipio aveva preso posizione, spiegando che l’ampliamento del Park Hotel Delta è stato costruito su un terreno fuori zona edificabile che con una variante di piano regolatore era stato trasformato in zona alberghiera, «al fine di sostenere l’attività turistica e alberghiera esercitata nella vicina struttura». Non sarebbe invece stato possibile un cambiamento di destinazione per la costruzione di normali edifici residenziali.