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CANTONETest fai da te per l’HIV, «meglio di no»

10.01.18 - 07:29
Un produttore francese ha contattato l’Ufficio federale della sanità pubblica offrendogli il suo prodotto. Zona Protetta si dice scettica sulla proposta
Keystone
Test fai da te per l’HIV, «meglio di no»
Un produttore francese ha contattato l’Ufficio federale della sanità pubblica offrendogli il suo prodotto. Zona Protetta si dice scettica sulla proposta

LUGANO - Basta una piccola puntura sul dito e una goccia di sangue. In 15 minuti è possibile ottenere il risultato, a casa propria. Il kit fai da te per l’HIV è disponibile negli Stati Uniti dal 2012 e più recentemente anche in Europa. Dal 2016 il test si trova nelle farmacie italiane a meno di 20 euro. In Svizzera, invece, non è possibile acquistarlo.

L’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) è però recentemente stato contattato dalla casa farmaceutica francese AAZ-LMB che gli ha offerto il suo prodotto. La discussione con la Commissione federale per la salute sessuale - che fornisce consulenza dal punto di vista strategico e politico al Consiglio federale e all’Amministrazione federale - dovrebbe tenersi in marzo, ma il presidente ha anticipato alla stampa che probabilmente ne raccomanderà l’autorizzazione. «Al momento sono in corso gli accertamenti per stabilire se debba essere offerto anche in Svizzera - conferma l'UFSP a tio.ch/20 minuti -. Qualora giungessimo alla conclusione che è opportuno, proporremo a Swissmedic una speciale concessione».

È affidabile? - Quando era stato introdotto negli Usa - i primi autotest erano salivari - l’UFSP aveva valutato il test fai da te per l’HIV come inaffidabile, sollevando i rischi legati alla mancanza di supervisione da parte di un medico. Soprattutto in caso di positività, quando il panico e la tristezza rappresentano un grande pericolo.

Aspetti contrastanti - Per Marco Coppola, di Zona Protetta (nata nel 2008 da Aiuto Aids Ticino), un test fai da te ha sia dei lati positivi che negativi. «Sicuramente permette di aumentare la consapevolezza e avvicina anche i più restii al test. Farlo in casa propria lontano dagli occhi di tutti è più semplice. Però, il rischio è che non venga eseguito nel modo corretto. E che un risultato negativo giustifichi dei rapporti sessuali non protetti».

Il consulente di Zona Protetta solleva inoltre il problema della consulenza medica: «Se il test rapido è reattivo, per una diagnosi bisogna sottoporsi al prelievo. Come si fa a gestire la reazione emotiva? E ad assicurarsi che la persona andrà effettivamente dal medico per iniziare una cura?».

L’importante è farlo - A Zona Protetta, pertanto, si dubita che il fai da te sia l’approccio giusto, anche se è la stessa Organizzazione mondiale della sanità a raccomandarlo. «Noi pensiamo che sia importante la consulenza, o perlomeno che chi lo acquista lo faccia in modo consapevole».

Anche se in Svizzera bisognerà ancora attendere per il kit fai da te, presso Zona Protetta è possibile sottoporsi al test per HIV e sifilide in modo rapido (in 30 minuti si ha il risultato) e anonimo. E per chi ha meno di 25 anni è anche gratuito.

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