La domanda è stata rivolta al Municipio da parte di cinque consiglieri comunali del PLR
CHIASSO - I consiglieri comunali PLR Luca Bacciarini, Carlo Coen, Antonio D'Incecco, Antonio Vaghi e Paolo Zürcher si rivolgono al Municipio per chiedere maggiori informazioni riguardanti il destino della Centrale degli oggetti smarriti di Chiasso.
Nonostante le recenti rassicurazioni della posta svizzera, si teme che essa possa essere trasferita altrove, provocando così una perdita di posti di lavoro nella regione, già provata da una «crisi che potrebbe prolungarsi per molto tempo». «Sì ha quasi il sospetto - si legge nel documento presentato al Municipio - che si voglia fare in modo che ci si possa assuefare all'idea del trasferimento della centrale degli oggetti smarriti, così da non provocare alcuna reazione da parte della popolazione, quando sarà presa la decisione. Dal momento che si tratta di "trasferimento" e non di "abolizione" del servizio, ci si chiede a quale scopo tutto questo debba avvenire. Non è certo per un problema economico. Tutt'altro. I dirigenti di PostLogistics (Posta Svizzera) sanno benissimo che gli stipendi, e gli altri costi, che dovrebbero essere elargiti in Svizzera interna, sono di gran lunga più costosi di quelli vigenti nel nostro Cantone».
I consiglieri comunali chiedono, inoltre, «quali misure concrete intende adottare il Lodevole Municipio affinché la Centrale degli oggetti smarriti rimanga nel nostro Comune e venga eventualmente incrementata con il trasferimento dei servizi da altre regioni finanziariamente più coste».