Mercoledì si riunirà la Commissione parlamentare della legislazione che discuterà sul disegno di legge governativo sulla regolamentazione della raccolta di funghi nei boschi ticinesi
BELLINZONA - Stiamo entrando ormai nel pieno della stagione dei funghi. E i fungiatt sono tanti in Ticino. E per fare ordine, il Governo ha deciso di regolamentare la raccolta di funghi allo scopo di tutelare il patrimonio forestale e naturalistico cantonale.
Il Consiglio di Stato ha quindi deciso di introdurre un patentino per raccogliere i funghi. Lo ricorda oggi il quotidiano «LaRegioneTicino», che informa della riunione in programma mercoledì prossimo della Commissione parlamentare della legislazione.
La deputata leghista Sabrina Aldi ha affermato al quotidiano ticinese che i contenuti del rapporto della Commissione ricalcheranno quelli del disegno di legge governativo. In sostanza, per raccogliere i funghi sarà necessario un patentino che, per i residenti in Ticino sarà gratuito, mentre per chi vive fuori Cantone sarà a pagamento e avrà una durata settimanale. In tutti i casi si proporrà il patentino unico necessario in dodici zone sensibili.
Lo scopo di questa legge è anche quella di porre un limite ai cercatori di funghi provenienti dall'Italia, molto numerosi e notoriamente molto attratti dai boschi elvetici.
La disparità di trattamento, che aveva già fatto gridare allo scandalo sulla stampa di confine, rappresenta un punto delicato sul quale i deputati in Commissione dovranno chiarire. Maurizio Agustoni (PPD), presidente della Commissione della Legislazione, fa notare che il patentino a pagamento per i non residenti potrebbe risultare problematico «dal punto di vista del diritto» e di conseguenza saranno «necessari approfondimenti». Verifiche e valutazioni, tuttavia, già affrontate dai giuristi del Dipartimento del Territorio.
Se i dubbi permarranno, tuttavia, la Commissione potrà «eventualmente chiedere un parare al consulente giuridico del Gran Consiglio», ha precisato Agustoni.