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AVEGNO«In quel posto nessuno sa cosa deve fare»

03.08.16 - 08:00
È polemica dopo l’incidente che ieri ha causato tre feriti. Sotto accusa il nuovo posteggio per i bagnanti e la nuova pista ciclabile. Ma anche la velocità massima consentita sulla tratta
«In quel posto nessuno sa cosa deve fare»
È polemica dopo l’incidente che ieri ha causato tre feriti. Sotto accusa il nuovo posteggio per i bagnanti e la nuova pista ciclabile. Ma anche la velocità massima consentita sulla tratta

AVEGNO - Tre feriti in un colpo solo. E un sospetto: quell’incidente poteva essere evitato? È polemica attorno al tratto di strada di Avegno, in Vallemaggia, in cui ieri, martedì, un’auto ticinese è andata a sbattere contro una vettura argoviese. E a sollevarla sono gli stessi abitanti della zona. «Da un paio di mesi – dice un residente – hanno inaugurato un grande posteggio per i bagnanti del fiume e la nuova pista ciclabile. Ma la segnaletica è scarsa. Uno che non è del posto ci capisce poco». «Il limite di velocità – aggiunge un altro abitante del paese – su quel pezzo di strada cantonale è di 80 chilometri orari. Troppo per una tratta tanto frequentata in estate». 

La situazione - Il posteggio in questione è quello che si trova all’altezza dell’obelisco di Avegno. Sulla sinistra, arrivando da Locarno. Per accedervi bisogna salire con l’auto sia sul marciapiede, sia sulla nuova pista ciclabile. Ed è ancora uno dei nostri interlocutori a illustrare il problema: «Se c’è un pedone o un ciclista in transito, capita spesso che le macchine in entrata nel posteggio si fermino a metà strada. Rischiando così di farsi centrare dalle auto che arrivano da Maggia».

Precedenti - È andata così anche per l’incidente di ieri? Le dinamiche dell’episodio sono ancora al vaglio degli inquirenti. Ma la realtà dei fatti sembrerebbe essere poco distante. E non si tratterebbe nemmeno di una “prima”. «Già un paio di settimane fa – riprende uno dei due residenti – c’è stato un tamponamento leggero. E capita spesso di vedere persone litigare perché non si capisce bene come ci si deve comportare».

Lacune - Insomma, forse la “novità” introdotta dal Comune di Avegno-Gordevio, in collaborazione con il Cantone, ha qualche lacuna? Il sindaco Mario Laloli inizialmente non si sbilancia. «Questo posteggio c’è da un paio di mesi. Così come la pista ciclabile. Siamo ancora in un periodo di rodaggio. È chiaro che, dopo questo incidente, dovremo chinarci seriamente sulla questione. Riteniamo di avere fatto le cose a norma. Però, se c’è la possibilità di fare qualche miglioramento, la valuteremo».

Limite da abbassare - E, mentre Carlo Panzera, capo dell’Ufficio cantonale della segnaletica stradale, preferisce non rilasciare dichiarazioni, Laloli valuta tutti gli scenari possibili. «Naturalmente io non posso decidere nulla da solo. Qualcuno sostiene che in quel tratto di strada il limite di 80 chilometri orari sia da abbassare a 60. Effettivamente, in particolare nel periodo estivo, in cui ci sono tanti bagnanti e turisti, è una soluzione ipotizzabile. Però so già che alcuni abitanti della valle non sarebbero contenti di una misura del genere».

Disagio - Il sindaco di Avegno-Gordevio è possibilista anche sull’introduzione di una segnaletica più precisa. «Ripeto, queste sono decisioni che si prendono in accordo col Cantone. Aspettiamo che la polizia ci spieghi cosa è successo nei dettagli. Se la popolazione percepisce un disagio, è giusto tenerne conto. Avremo una seduta straordinaria di Municipio, in cui parleremo anche di questo».

 


 

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COMMENTI
 

87 7 anni fa su tio
L'ultima volta che son passato da Avegno, il limite di 80 km/h era segnalato a Ponte Brolla poi niente fino alla fermata del bus dopo il radar. Nel dubbio quelli davanti a me sfrecciavano alla bellezza di 60 km/h per non farsi fare la fotografia radar. Che senso ha allora diminuire i limiti se già buona parte dei veicoli procede al limite ridotto? Immagino che fanno gola i pedaggi sulla velocità che lasceranno i valmaggesi che devono transitare da quelle parti per andare a casa o al lavoro. Una bella rotonda in mezzo alle ba11e e si risolve tutto, creando altri problemi.

Don Quijote 7 anni fa su tio
Mah, più che di una situazione pericolosa direi che si tratta di utenti al volante con abilità inadeguata e cervello spento. La segnaletica serve solo per i tonti e di norma invece che aiutarli li confonde ancora di più. Esiste una regola fondamentale della circolazione che pochi rispettano indipendentemente dalla velocità, e cioè, potersi fermare nella metà dello spazio visibile. Mantenete la destra e usate il buon senso, la segnaletica è solo una spessa inutile.

87 7 anni fa su tio
Risposta a Don Quijote
Fermarsi nella metà dello spazio visibile quando non si possono incrociare due veicoli sulla stessa carreggiata, altrimenti ci si può fermare entro lo spazio visibile. È più fondamentale saper guardare tutto il tratto visibile di fronte al veicolo, il guardar lontano, se necessario comprarsi un paio d'occhiali (c'è chi non lo fa per orgoglio, anche se non distingue più le ruote dell'auto che ha davanti), e se per chi ha problemi a relazionarsi col cambio manuale, investite qualche soldo in auto col cambio automatico. Sono investimenti che possono evitare grane e soprattutto incidenti.

GI 7 anni fa su tio
Visto che oramai sono non più una moda, ma una necessità....propongo una bella app !

sedelin 7 anni fa su tio
lasciare tutto come prima: molto meglio. e i bagnanti possono prendere il bus.

F.Netri 7 anni fa su tio
Risposta a sedelin
E tu lo prendi, il bus?

sedelin 7 anni fa su tio
Risposta a F.Netri
solo l'aereo privato, tarlücc!

F.Netri 7 anni fa su tio
Risposta a sedelin
Areo privato??? E poi dai a me del tarlücc??

vulpus 7 anni fa su tio
È una cag pazzesca quello che stanno facendo sulle strade cantonali: ringhiere, bauletti, guardrail, dossi cunette. In questa zona se ritenuta pericolosa, e ci potrebbe anche stare, ci voleva poco a creare una corsia di preselezione, visto anche lo spazio disponibile. Non si può continuare con questo tipo di opere,dove anche la foto mette in evidenza una situazione anomale e pericolosa. Non entro nella questione velocità in quanto cambia poco. Ma se pensiamo che chi entra nel posteggio in provenienza da Pte Brolla deve prestare attenzione ai veicoli in senso opposto, poi c'è quella porcheria di marciapiede ciclabile ,all'interno della quale i ciclisti si sentono al sicuro, e ben si guardano dal vedere che a un certo momento la barriera sparisce in quanto c'è un accesso a un posteggio.Per cui è evidente che chi attraversa per accedere al posteggio si trova confrontato con 2 situazioni completamente diverse. Solo in Ticino si realizzano questi marciapiedi, che poi vengono sdoganati come ciclopiste, dove poi più nessuno è al sicuro di niente. Vogliamo le ciclopiste? Allora vanno separate completamente dai tracciati stradali. I marciapiedi ai pedoni, il resto via!!

sedelin 7 anni fa su tio
Risposta a vulpus
tutto vero! e in tutto il ticino, dove gli interventi (costati parecchio, immagino) hanno quasi sempre peggiorato la situazione precedente. gli esperti ingegneri del traffico sono dei teorici che stanno al tavolino a studiare ma non hanno alcuna cognizione delle situazioni PRATICHE (vedi ad es il piano viario di lugano, ancora moooooolto problematico dopo il rodaggio di qualche anno).

punto 7 anni fa su tio
Risposta a vulpus
Allora, sono reduce da un incidente simile nel canton Grigioni. Visto che le preselezioni ti possono eventualmente salvare le terga (sottolineo eventualmente) sarebbero da eliminare tutti i posteggi siti sulla sinistra del senso di marcia.... ahahahahaha e in tutta la Svizzera!

vulpus 7 anni fa su tio
Risposta a punto
La pratica dimostra però che la questione forse non risiede nel posteggio a sinistra, ma l'automobilista che vorrebbe raggiungere il lato sinistro si sente in pericolo,per quanto potrebbe giungere dietro e che per lui diventa ingestibile. La conseguenza è che si vuole fare in fretta per concludere la manovra, e il risultato è questo.

punto 7 anni fa su tio
Risposta a sedelin
è vero, gli ingegneri del traffico non utilizzano l'auto, mentre tutti gli automobilisti hanno un dipl. h.c. in ingegneria del traffico... mah...

Tato50 7 anni fa su tio
Risposta a sedelin
Infatti a volte ci si chiede se chi inventa certe cose sia al suo posto o meno. Nella mia zona, per moderare il traffico, non hanno trovato di meglio che formare dei restringimenti alti una decina di cm e lunghi 10 metri con tanto di paletti catarifrangenti per la notte. Peccato che tutti questi "rompi cerchioni" sono stati fatti unicamente sul lato destro della strada, andando verso sud. Quindi che circola verso nord ha via libera e se ne frega, mentre gli altri ogni tanto "sbattono". Intercalarli una volta sulla corsia verso sud e un'altra verso nord non sarebbe stato meglio o si vuole un rallentamento solo da un lato ? Mi sa che sia sempre il medesimo "cervellone" perché sta facendo l'identica cosa in altre strade del bellinzonese (che abbia un figlio che vende cerchi in lega ?) :-)

sedelin 7 anni fa su tio
Risposta a punto
beh, a guardare i danni fatti da questi "ingegneri" sembrerebbe che non utilizzino l'auto. gli automobilisti non avranno un diploma ma guidano, si suppone con una patente.

lo spiaggiato 7 anni fa su tio
Prima un funzionario provoca una situazione complicata ponendo la segnaletica in modo dubbio e poi dicono che la colpa è del limite di velocità!... mah

Tato50 7 anni fa su tio
Visto che in Ticino scarseggiano, io ci metterei una bella "rotonda" per complicare un po' le cose a certi imbranati che non hanno capito come comportarsi davanti a "quell'ostacolo" e creano colonne per nulla. Poi o a sud o a nord una carrozzeria per i sicuri tamponamenti,D

Mabilo 7 anni fa su tio
Risposta a Tato50
Prima del paese di Avegno la carrozzeria c'è già, basterebbe mettere il suo numero di telefono, ah, ah, ah!!!

Tato50 7 anni fa su tio
Risposta a Mabilo
Beh, a parte che fino a quando si parla di danni materiali ci può stare la battuta, come ho fatto anch'io, il problema, visto che non è la prima volta, è da risolvere. Se facevano un posteggio a destra e uno a sinistra non ci sarebbe stata l'obbligatorietà di "tagliare" la corsia opposta ma poi saremo qui a parlare di pedoni investiti (non penso sia il caso di fare un sottopassaggio perché credo che questo posteggio sia usato nei mesi estivi). Prendere misure come la diminuzione della velocità non risolverebbe il problema perché allora si farebbero avanti a centinaia con la medesima richiesta. La sola soluzione sta nell'individuo che è alla guida perché il problema è lui con la sua mancanza di attenzione o se proprio si vuole affrontare la problematica alla "radice" si elimini il posteggio in questione ma ci sarà poi ancora quello che reclamerà. Difficile accontentare tutti ;-)

franco1951 7 anni fa su tio
La segnaletica sarà anche lacunosa, il problema è che troppo spesso le persone guidano senza prestare troppa attenzione. Per molti la strada finisce davanti alla propria macchina e non hanno una visione generale del traffico. Bisogna guardare lontano e valutare, ma questo, purtroppo spesso, non tutti lo fanno. Chiaro che poi succedono gli incidenti. Ben vengano in ogni caso misure preventive, tipo cartelli o limiti di velocità.

bobà 7 anni fa su tio
Risposta a franco1951
Concordo in parte: La gente guida senza la necessaria attenzione specialmente cosa succede lontano I limiti di velocità sono già bassi. Se li si abbassa ulteriormente, calerà ulteriormente l'attenzione.

F.Netri 7 anni fa su tio
Guardando la foto, non ci vedo nulla di strano. Ormai, senza cartelli, divieti, limiti di velocità da lumaca e quant'altro, non siamo più in grado di valutare nemmeno una situazione elementare. Mi sa che ora dovremo introdurre anche i limiti di velocità "stagionali". Pazzesco!

Lore62 7 anni fa su tio
Risposta a F.Netri
Io credo che la popolazione nei prossimi decenni debba essere accompagnata con la manina sia a passeggio che in auto da un robot "assistente sociale"... XD Ora vedrai che limitano a 30 orari il tratto, ma tanto continueranno a fare incidenti...

Mabilo 7 anni fa su tio
Anche tutta la protezione metallica tra la carreggiata e il marciapiedi è molto pericolosa sia per i bagnanti che per attraversarla devono camminare lungo la strada oppure scavalcarla (perché ci sono pochi passaggi) sia per i ciclisti che incrociandosi potrebbero urtarla. La coliegina è la gabbia che hanno costruito al posto di asfaltare tutto il ponticello sopra il riale; GRANDE TROVATA DEI PROGETTISTI!!!

riro 7 anni fa su tio
Aspettiamo il morto....o i morti...per abbassare il limite a 50 km/h su quel tratto d'estate?

Lokal1 7 anni fa su tio
Risposta a riro
è pazzesco! 2 incidentini ed è il caos.... e dire che non è che sia proprio difficilissimo entrare e uscire da quel posteggio! anche se il limite è di 80km/h, in stagione in quel tratto se arrivi a 60km/h puoi ritenerti fortunato! visto che nei giusti orari avegno-Locarno ci si mette anche 40min! ad ogni modo se vuoi entrare in quel posteggio la preselezione sarebbe bello che la so facesse sulla propria corsia... e se ci sono bici o pedoni ci si può fermare sulla propria corsia e aspettare che la strada sia libera, e non invadere le altre corsie e fermarsi praticamente di traverso in mezzo alla strada!

F.Netri 7 anni fa su tio
Risposta a Lokal1
Bisogna mettere un cartello: "vietato fermarsi in mezzo alla strada!" :-)))

turbo 7 anni fa su tio
Risposta a Lokal1
eh...ma questo sarebbe troppo logico! é meglio dare la colpa agli altri, lamentarsi e guidare come se si fosse i padroni della strada!

beta 7 anni fa su tio
Risposta a Lokal1
Buon senso e tolleranza; una volta la nominavano, purtroppo non in vendita .
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