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CANTONE / NORVEGIA"Un onore esibirmi davanti alla principessa Astrid"

28.11.14 - 11:58
Parla Elena Schwarz, direttrice d'orchestra ticinese vincitrice del 'Princess Astrid Music Competition': "Ho ancora la possibilità di vedere tanta bellezza"
"Un onore esibirmi davanti alla principessa Astrid"
Parla Elena Schwarz, direttrice d'orchestra ticinese vincitrice del 'Princess Astrid Music Competition': "Ho ancora la possibilità di vedere tanta bellezza"

TRONDHEIM - È felice, ma con i piedi per terra, Elena Schwarz, direttrice d'orchestra e violoncellista luganese vincitrice del "Princess Astrid Music Competition", premio assegnato dall'orchestra sinfonica di Trondheim, in Norvegia.

"Si tratta di un premio che esiste in Norvegia da una cinquantina d'anni, ma per violino e piano. Era la prima volta che veniva concessa questa opportunità ai direttori d'orchesta - ci racconta al telefono -. Il nostro, d'altra parte, è un mondo in cui non cui sono molte competizioni come questa".

Elena si è diplomata a giugno, e non ha voluto perdere l'occasione. "Ho avuto la possibilità di provare un grande repertorio, anche se complesso, con un'orchestra professionale".

A stuzzicare l'interesse della giovane direttrice è stata anche la scelta di brani non proprio di semplice esecuzione. "Abbiamo eseguito, solo per fare un esempio, un primo movimento di una sinfonia di Tchaikovsky, una vetta per chi fa il mio lavoro".

Il tutto davanti a un'ospite d'eccezione. "Era presente la principessa Astrid, che da nome al concorso. È stata lei a consegnarmi il premio - spiega -. È stato un vero onore. Tra l'altro è stata gentilissima. Mi ha detto che il concerto le è piaciuto molto".

Un grande traguardo, insomma, per una ragazza la cui formazione è avvenuta anche in Ticino. "Ho studiato a Ginevra, quindi presso il Conservatorio della Svizzera Italiana. Per la musica contemporanea il Ticino ha uno dei migliori programmi in Europa, se non nel mondo. C'è gente che viene da molto lontano per studiare da noi".

D'altra parte, come lei stessa conferma, "il mondo della musica classica è un mondo di gente che viaggia". Ed è così che Elena è finita il Palestina per insegnare. "Meglio dire a Gerusalemme Est. Qui ho una cattedra presso il Conservatorio Nazionale Edward Said, ma sono coinvolta in molti altri progetti".

Una prova anche di coraggio, quindi, in una terra che vive grossi conflitti interni. "La situazione non è facile - conferma -, Ma mi trovo in una scuola eccezionale. Faccio una cosa non politica, quindi sono a contatto con il lato bello delle cose. Anche se la situazione qui è difficile ho la possibilità di vedere ancora tanta bellezza". 

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