MILANO - Ruslan Cojocaru, il trentenne moldavo arrestato il 24 settembre scorso per la morte di Gabriella Plozza e Gianpiero Ferrari, deve restare in carcere perché socialmente pericoloso e perché potrebbe inquinare le prove.
La decisione - come riporta la Rsi - è stata presa dal tribunale del riesame di Milano che si è pronunciato sul delitto di Brusio. I giudici hanno inoltre rimarcato che l'inchiesta resterà nelle mani degli inquirenti valtellinesi.
Decisione che non piace all’avvocato difensore del moldavo, Rossella Sclavi, secondo la quale un delitto commesso da uno straniero, in terra straniera ai danni di stranieri, non dovrebbe essere competenza dell’Italia.
Ma la procura di Sondrio respinge la tesi poiché il delitto sarebbe stato premeditato proprio in Italia.