GIUBIASCO - I Sindaci di Arbedo-Castione, Giubiasco e Sementina hanno deciso di non proporre ai loro Municipi il lancio del referendum contro la modifica dell’art. 2 della Legge sulla perequazione intercomunale (LPI), votata dal Gran Consiglio il 17 marzo 2011.
L’argomento è in effetti essenzialmente tecnico e il Legislativo cantonale lo ha trattato solo a margine della più ampia modifica della Legge sulle aggregazioni: nel dibattito sulla votazione popolare si rischierebbe quindi di confondere principi fondamentali come la solidarietà tra Comuni, con temi di tutt'altra natura.
Stando così le cose, i Sindaci ritengono preferibile valutare altre possibilità a sostegno della solidarietà tra Comuni e segnatamente sottoporre la decisione del Gran Consiglio ad una verifica di costituzionalità: il principio della solidarietà tra Comuni è in effetti sancito dalla Costituzione cantonale. Ma i sindaci si propongono di verificare come il Consiglio di Stato farà uso della facoltà concessagli dal Gran Consiglio di ridurre, o sospendere, i contributi perequativi ai Comuni che non partecipano a processi aggregativi calati dall’alto. Infine, esaminare altre proposte a sostegno di una più equa distribuzione delle risorse fiscali a livello cantonale.
Il dibattito in Gran Consiglio secondo i sindaci, avrebbe dimostrato che il tema della solidarietà tra Comuni, di grande rilevanza istituzionale, non gode più di ampia considerazione né nel Legislativo cantonale, né in Consiglio di Stato.