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CADENAZZOLa puzza da incubo finisce in un battibecco

24.03.11 - 15:10
Abitanti in rivolta nella zona dell'impianto a biogas: "A causa della puzza non si riesce più a vivere"
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La puzza da incubo finisce in un battibecco
Abitanti in rivolta nella zona dell'impianto a biogas: "A causa della puzza non si riesce più a vivere"

CADENAZZO – Il primo impianto a biogas in Ticino, situato a Cadenazzo, continua a fare discutere. Negli scorsi giorni gli abitanti della zona hanno inviato ai media e, soprattutto, alle autorità comunali una lettera in cui esprimono tutto il loro disappunto.

La struttura, nata per smaltire i rifiuti delle aziende agricole e per produrre energia pulita, emetterebbe quotidianamente odori nauseanti dovuti all’acido solfidrico. Tanto da rendere sempre più difficile la vita ai domiciliati.  Siamo andati sul posto, ‘armati’ di telecamera, per capire meglio la situazione. Abbiamo trovato tanta rabbia nei confronti del progetto portato avanti dalla Sol-E Suisse SA e  dai suoi partner (la tenuta agricola Ramello di Ulrico Feitknecht a Contone e la Orticola Bassi SA di Marco Bassi a S. Antonino).

“Siamo stati fregati. Ci avevano detto che l’impianto non avrebbe causato disagi”, sostiene una residente. Gli odori, seppur in modo discontinuo, sembrano effettivamente esserci. Una puzza come di uova marce e di prodotti organici putrefatti. A un certo punto, sempre con la telecamera accesa, intervengono i responsabili dell’impianto. Ne nasce un pittoresco battibecco. Il tutto sempre davanti ai microfoni. Vedere per credere…

P.M.

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