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SVIZZERAIl Presidente dei PPD: "Basta con i bonus ai manager dell´UBS"

25.10.08 - 15:01
Finché la Confederazione deterrà una partecipazione in UBS, la banca non dovrà elargire alcun bonus ai suoi topmanager e ai membri del consiglio di amministrazione. È quanto rivendicato dal presidente del Partito popolare democratico (PPD) Christophe Darbellay nel suo discorso al Congresso del partito oggi a Berna. La manifestazione intitolata "Per una Svizzera aperta" è stata aperta da un concerto sulla Piazza federale.
KEYSTONE GEORGIOS KEFALAS
Il Presidente dei PPD: "Basta con i bonus ai manager dell´UBS"
Finché la Confederazione deterrà una partecipazione in UBS, la banca non dovrà elargire alcun bonus ai suoi topmanager e ai membri del consiglio di amministrazione. È quanto rivendicato dal presidente del Partito popolare democratico (PPD) Christophe Darbellay nel suo discorso al Congresso del partito oggi a Berna. La manifestazione intitolata "Per una Svizzera aperta" è stata aperta da un concerto sulla Piazza federale.

BERNA -  Darbellay chiede alla Commissione federale delle banche di imporre regole chiare e ragionevoli in merito alla politica di attribuzione dei bonus nelle aziende. In particolare le gratifiche dovranno essere vincolate a un risultato positivo della società e dovranno premiare utili realizzati a lungo termine e non quelli sulla breve durata.

Il presidente del PPD ha sottolineato come nell´economia sia ora necessaria una discussione sui valori: ognuno deve interrogarsi se il fine ultimo sia quello di "arrivare al cimitero con un vagone pieno d´oro", o piuttosto di garantire impieghi sicuri e di offrire i valori tradizionalmente borghesi di qualità di vita e di lavoro.

Il pacchetto di misure adottato dalla Confederazione - secondo Darbellay - è "sì spiacevole e irritante, ma allo stesso tempo inevitabile". La Svizzera non può infatti rinunciare a un sistema bancario funzionante: da esso dipende infatti il destino dell´economia e dei posti di lavoro. Secondo il presidente del partito, il pacchetto non può tuttavia limitarsi alle banche: esso dovrà proteggere anche il singolo risparmiatore: la garanzia dei depositi bancari dovrà essere aumentata dagli attuali 30mila a 100mila franchi.

Affrontando i prossimi temi in votazione, Darbellay ha affermato che - sullo sfondo della grave crisi finanziaria internazionale - "è completamente da irresponsabili" dire ´sì´ a un abbassamento dell´età di pensionamento a 62 anni. Secondo il PPD, per contro il prossimo 8 febbraio bisognerà confermare alle urne la via bilaterale intrapresa dalla Svizzera: in periodi economicamente difficili non è il caso di disdire gli accordi stipulati con gli stati vicini. A questo proposito il partito adotterà una risoluzione oggi nel corso del Congresso.

 

 

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