Cerca e trova immobili

TICINOPiano Direttore: le proposte e le critiche dell'Associazione per un Piano di Magadino a misura d'uomo

20.06.08 - 11:51
Piano Direttore: le proposte e le critiche dell'Associazione per un Piano di Magadino a misura d'uomo

CADENAZZO - L’Associazione Piano di Magadino a misura d’uomo (APM) ha inoltrato negli scorsi giorni le proprie osservazioni e proposte in merito alle schede di Piano Direttore cantonale (PD) poste in consultazione dal Consiglio di Stato. In linea generale l’APM considera il PD in consultazione uno strumento troppo generico e con latenti grosse contraddizioni come quelle riguardanti lo sviluppo sostenibile, ritenuto il principio di base su cui dovrebbero scaturire le misure pianificatorie, "ma che alla prova dei fatti - commenta l'Associazione - le misure concrete previste vanno in direzione opposta".

L'aerodromo di Locarno
 
Questo è il caso, spiega l'APM, per l’aerodromo di Locarno: "Pur venendone a mancare i presupposti economici e ambientali, si prevede ancora un suo ampliamento". In questo contesto, l'Associazione mette in dubbio l’utilità pubblica dell’aviazione sportiva, unica attività rimasta, che "anche a causa della crisi energetica in vista, diventerà sempre di più un divertimento di pochi che causa disturbo a tutta la popolazione". L’APM chiede la chiusura e lo smantellamento a medio–lungo termine dell’infrastruttura civile dell’aerodromo di Locarno. Il terreno ricuperato, secondo l'Associazione, dovrà essere integrato nel parco del PdM.
 
Discarica del Pizzante 1

Altro tema critico ed in contrasto con la gestione sostenibile del suolo e dell’acqua è, secondo l'APM, quello che concerne il risanamento delle discariche. In questo contesto l’Associazione chiede che la discarica reattore del Pizzante 1, costruita sulla falda e senza vasca di contenimento, sia risanata con urgenza sulla base di accertamenti scientifici neutrali e trasparenti.

Grandi Generatori di Traffico
 
L’APM formula inoltre diverse proposte concrete su come gestire il problema dei Grandi Generatori di Traffico, quali i centri commerciali e industriali. In particolare l'Associazione chiede di evitarne l’insediamento dispersivo e fintanto che non sarà elaborato una pianificazione regionale di intervenire con l’adozione di una zona di pianificazione per tutto il comprensorio del PdM, di migliorare l’offerta dei mezzi pubblici (ubicazione delle stazioni, frequenze, servizi navetta) e adottare degli efficaci provvedimenti per evitare il traffico parassitario sulle strade agricole del PdM.
 
Legge per la salvaguardia del territorio agricolo

Al riguardo del territorio agricolo, l’APM ritiene che, anche grazie al chiaro risultato popolare scaturito dal referendum contro la Variante 95, vi siano ora i presupposti per preservare il territorio centrale del PdM ad un’agricoltura che sia in armonia con gli obiettivi del Parco del PdM.

In concreto l’APM chiede che non siano più fatte estensioni delle zone edificabili a scapito di zone agricole, che si provveda a dezonare le aree industriali e commerciali sovradimensionate, che si provveda al recupero delle zone agricole sottratte più o meno abusivamente nel passato e che sia applicata con rigore la legge per la salvaguardia del territorio agricolo.

Conclusioni
 
L’APM auspica inoltre che "si passi presto dalle parole ai fatti con lo studio e la finalizzazione del Parco del Piano di Magadino, per il quale si chiede che sia allestito innanzitutto un progetto di massima del Parco, in modo di avere le basi per una discussione generale sui contenuti, che il parco sia esteso anche ai corridoi laterali delle valli Morobbia e Verzasca, che il Parco rientri nelle categorie di parchi riconosciuti a livello nazionale (Parco periurbano) e che sia valutata la possibilità del riconoscimento dell’Unesco quale 'Riserva della Biosfera”'in sintonia con lo stesso riconoscimento dato ai Parchi del Ticino lombardo e piemontese".
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE