LOCARNO La proiezione di Mon frère se marie di Jean-Stéphane Bron, martedì sera a conclusione della « Giornata svizzera » , ha fatto segnare un nuovo record per la Piazza Grande nel 2006: 7900 spettatori l’hanno infatti applaudito con convinzione. Oggi la giornata sarà caratterizzata dall’omaggio al regista finlandese Aki Kaurismäki al quale il Festival ha dedicato una retrospettiva sempre affollatissima ed applaudita e del quale sarà proiettato in Piazza Grande l’ultimo lungometraggio Lights in the Dusk, già visto al Festival di Cannes.
Ieri sera invece la Piazza ha ospitato la coproduzione italosvizzera Quale amore di Maurizio Sciarra, ambientata a Lugano, e della quale è protagonista l’attore Giorgio Pasotti che abbiamo intervistato.
La popolarità che deriva dal piccolo schermo è un patrimonio di tutto rispetto per un attore; ne è ben consapevole Giorgio Pasotti, noto al grande pubblico forse più per serie televisive come Distretto di Polizia o la più recente
E poi c’è Filippo, che per le sue prestazioni cinematografiche di tutto rispetto, come Dopo Mezzanotte o Volevo solo dormirle addosso
. « Io ho lavorato molto di più per il cinema che per la televisione, ma non faccio distinzione tra cinema, televisione, teatro. Quello che conta non è il mezzo, ma il prodotto».