Cerca e trova immobili

TICINOGossip: Governo e Gran Consiglio, le voci di corridoio della campagna 2007

19.08.05 - 07:21
Il 2007 si avvicina ed il gossip politico ticinese si fa scopiettante. Come sarà formato il prossimo Governo? Quali parlamentari lasceranno la loro carica? Ecco cosa sussurrano i corridoi di Palazzo delle Orsoline.
Ti Press
Gossip: Governo e Gran Consiglio, le voci di corridoio della campagna 2007
Il 2007 si avvicina ed il gossip politico ticinese si fa scopiettante. Come sarà formato il prossimo Governo? Quali parlamentari lasceranno la loro carica? Ecco cosa sussurrano i corridoi di Palazzo delle Orsoline.

BELLINZONA - La campagna elettorale ticinese per il 2007 è giàiniziata. Eccome se è già iniziata. Sia per quanto riguarda i cinqueposti in Consiglio di Stato che per i novanta in Gran Consiglio; senzadimenticare gli intrecci che portano a Berna. Ecco le ultime voci dicorridoio.

La corsa al Consiglio di Stato

Il direttore del DECS, il radicale leventinese Gabriele Gendotti, èentrato nella sala dei bottoni solo nel 2000, nel 2003 è stato poirieletto ottenendo il numero di voti più alto. Si ripresenterà,puntando ancora una volta al massimo gradino sul podio. E sarà deicinque.

Il direttore delle Istituzioni, il mastino PPD Luigi Pedrazzini, dasempre dice senza troppi giri di parole che non gli passa nemmeno perl'anticamera del cervello di lasciare il posto a Palazzo delle Orsolineper puntare ad una poltrona federale. Il seggio inSenato di Filippo Lombardi però vacilla. Certo sembra che Super Pippo vogliaripresentarsi. Non dovesse farcela - si sussurra nelle stanze deibottoni PPD - chi meglio di Gigio potrebbe mantenere il seggio bernese?Nessuno. E allora Pedrazzini a Berna per preparare al meglio la corsaal posto di Joseph Deiss? Possibile, ma poco verosimile.

Comunque, con Pedrazzini a Berna, per Bellinzonaconcorrerebbero Fabio Bacchetta Cattori, Monica Duca Widmer, PaoloBeltraminelli e Michele Rossi. Ma lo scenario non si avvererà. EPedrazzini resterà dov'è. Così come Bacchetta-Cattori. A meno che unotra i consiglieri al Nazionale del PPD tra Meinrado Robbiano e ChiaraSimoneschi-Cortesi decida di lasciargli il posto. O che Super Pippo non possa più ripresentarsi...

Il boss del Territorio Marco Borradori resterà anche lui in Governo,eletto stavolta da una lista congiunta tra Lega ed UDC che saràratificata ad ottobre. Questione di fare altri 4 anni e poi di lasciarela via libera all'UDC Paolo Clemente Wicht, che però a Bellinzonapreferisce Berna e dunque sarà sicuramente candidato alle prossimefederali.

Dietro a Wicht, che ultimamente sta organizzando cene adestra e a manca per farsi conoscere ed apprezzare sulla piazza,scalpita inoltre il delfino - sempre targato UDC - Marco Chiesa.

Ma torniamo a Borradori: altri 4 anni a Bellinzona e forse, in futuro,la scalata alla poltrona di sindaco di Lugano. Certo, non essendoliberale per lui sarà dura. Ma un posto come vice-sindaco, perché no?

E la liberista luganese Marina Masoni? La direttrice del Dipartimento Finanze edEconomia perde consensi, si diceall'interno del partitone. La presidente del Governo ha però 12 anni di esecutivo alle spalle e una grossa ala dipartito che la sostiene a spada tratta. Si ripresenterà. E saràrieletta. In barba ai possibili pretendenti alla sua poltrona: iquotati Mauro dell'Ambrogio, Laura Sadis e Sandro Lombardi e glioutsider Jacques Ducry, Moreno Colombo e Christian Vitta.

Niente Bernaper Masoni, dunque, perlomeno in un primo tempo. Al Nazionale, per ilPLR, si ripresenteranno Fulvio Pelli, Fabio Abate e Laura Sadis... ma icorridoi sussurrano che anche il presidente PLRT Giovanni Merlini cistarebbe seriamente pensando. Se il senatore Dick Marty lascerà, alloraecco che a Merlini si spianerebbe la via per il Senato. Sennò cipotrebbe essere l'arrocco tra Pelli e Merlini.

Tutto questo in attesa del famigerato consigliere federale ticineseche, con buona pace di Pelli, potrebbe anche essere MarinaMasoni, sostenutadalla destra liberale e dall'UDC di Christoph Blocher. Masoni al postodi chi? Del consigliere federale vallesano Pascal Couchepin.

E concludiamo questa prima parte con la socialista alla testa del DSSPatrizia Pesenti. Questi 8 anni di lotta nell'esecutivo hannoricompattato i socialisti attorno alla sua consigliera di Stato. Per leinessun problema: rieletta. Senza avversari. Farà altri 4 anni. Ed a 12si fermerà.

Il Gran Consiglio cambierà volto

La vita in Gran Consiglio non è delle più facili. E se il deputato PS aBerna Franco Cavalli ha pubblicamente dichiarato di annoiarsi, anche aBellinzona tra i deputati al Gran Consiglio c'è chi non ce la fadavvero più. Per un motivo o per l'altro, sono diversi i parlamentariche sembra non vogliano ripresentarsi. E tra di loro ci sono anchediversi big.

Per quanto riguarda il PLR spiccano, su tutti, tre nomi: il segretariodella SSIC Edo Bobbià (che però rappresenta un'associazione chedifficilmente gli permetterà di lasciare, ndr.) che a quanto parevorrebbe fare il sindaco di Morbio, il vice presidente cantonale epresidente della sezione PLR di Bellinzona Daniele Lotti stanco dallemille battaglie contro il sindaco ribelle di Bellinzona BrennoMartignoni ed il vate di Ponte Tresa Tullio Righinetti.

Inoltre, sempre nel partitone, dopo 8 anni potrebbe partire anche ilbrissaghese Claudio Suter, che lascerebbe così uno spazio libero nelleliste del locarnese. E non è detto che lasci anche il sindacalista diMelide Abbondio Adobati, che sarebbe rimpiazzato da qualche nuovopuledro della city luganese.

Sempre per quanto riguarda il centro si segnala come uscente il graficoPPD dalla vignetta facile Armando Boneff, che lascerebbe dopo una solalegislatura. Un pezzo da novanta che sembra voglia lasciare è l'expresidente del Gran Consiglio Oviedo Marzorini, per chi non lo sapesseavvocato targato PPD in Minusio.

Daun pezzo da novanta ad un pesce grosso: l'ex Consigliere di StatoAlex Pedrazzini ha troppi impegni e dopo il CC di Giubiasco sembravoglia lasciare anche il Parlamento di Bellinzona. Intanto però tienebanco il suo impegno contro l'impianto di smaltimento dei rifiuti diGiubiasco. L'ultima grande battaglia del monello?

Tra le donne PPDsembra infine stia pensando di lasciare Consuelo Allidi-Cavalleri.

Passiamo alla sinistra. Iniziando dal PS. Due nomi lasceranno dicerto.I corridoi danno infatti come sicuri partenti il direttoredella Fondazione Diamante Mario Ferrari e l'agricoltore di OlivoneMarino Truaisch. La battagliera Marina Carobbio è da parte suadestinata alasciare Bellinzona per Berna, dove rimpiazzerà Franco Cavalli.

E anche il deputato Fausto "Gerri" Beretta-Piccoli, assistentesociale a Lugano e gran consigliere per il PdL, potrebbe spariredal Parlamento, dipende su quale lista deciderà di ripresentarsi, ma senzacongiunzioni il PdL non ce la farà.

Ed infine uno sguardo a destra. I leghisti Rodolfo Pantani (Chiasso) edi transfughi ormai ex leghisti Luciano Poli (indipendente) e PierreRusconi (indipendente in quota UDC) non avranno più spazio sulla listadel Nano. Ma se Pantani lascia per questioni di età, Rusconi potrebbe rientrare in gioco con idemocentristi.

E sempre per quanto riguarda l'UDC, hanno dato la lorodisponibilità a ricandidarsi tutti e sei gli attuali gran consiglieri(Piergiorgio Fornera, Philipp Isenburg, Umberto Marra, Eros NicolaMellini, Gabriele Pinoja e Gianfranco Soldati) certo però per il dottore di Verscio i tanti anni e le molte battagliealle spalle pesano e non è dunque detto che alla fine si riprensenteràdavvero, anche perché ci sono tanti giovani UDC di 30/40 anni chepremono...

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE