Il referendum contro la legge d'applicazione dell'iniziativa "contro l'immigrazione di massa" è stato lanciato a fine dicembre. Dovrà raccogliere 50mila firme entro il 7 aprile
BERNA - I Democratici svizzeri sostengono il referendum di Nenad Stojanovic contro la legge d'applicazione dell'iniziativa popolare "contro l'immigrazione di massa", divenuta articolo costituzionale.
La legge votata dal parlamento non contiene né contingenti né tetti massimi e ignora il testo dell'iniziativa dell'UDC, afferma il piccolo partito di estrema destra in una nota diramata ieri sera.
Il referendum è stato lanciato a fine dicembre dal politologo socialista ticinese Nenad Stojanovic. A suo avviso, un voto alle urne è assolutamente necessario. Altrimenti - afferma - l'UDC potrà continuare per anni a lamentarsi che la volontà del popolo non è applicata.
Stojanovic ha tempo fino al 7 aprile per raccogliere le 50'000 firme necessarie per un ricorso alle urne.
L'UDC ha rinunciato a lanciare il referendum nell'assemblea dei delegati tenutasi sabato scorso. Christoph Blocher, suo leader carismatico, ha sostenuto che un referendum è utile se si vuole mantenere una situazione anteriore. In questo caso, l'UDC vuole che le cose cambino e che la decisione popolare sia rispettata.