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BERNATerza riforma fiscale, i Cantoni abbassano imposta su utili imprese

27.10.16 - 11:30
Terza riforma fiscale, i Cantoni abbassano imposta su utili imprese

BERNA - La terza riforma della fiscalità delle imprese farà abbassare il tasso d'imposizione degli utili in numerosi cantoni. Secondo i dati raccolti dall'Amministrazione federale delle contribuzioni (AFC), esso passerà da una media nazionale attuale del 19.01% a una del 13.97%.

Al momento, tredici Cantoni hanno reso noto a quale percentuale vorrebbero far scendere l'imposta sull'utile delle società.

La Romandia - In Svizzera romanda in tre hanno già fatto i propri calcoli: Ginevra propone un tasso del 13.49%, Friburgo del 13.72%, Vaud del 13.79%.

Proprio quest'ultimo cantone, sovente citato come modello, programma una diminuzione delle entrate pari a 285 milioni all'anno a causa della nuova aliquota. La classe media e i nuclei famigliari con reddito modesto beneficerebbero di alcune compensazioni.

A Ginevra ci si attende una perdita fiscale netta annua di 440 milioni di franchi, per un periodo di cinque anni. Per ammortizzarla, i datori di lavoro verseranno 55 milioni (prelevando lo 0.22% della massa salariale) per finanziare ad esempio settori quali la formazione, il reinserimento professionale e i trasporti pubblici. Il mancato guadagno friburghese è stimato attorno ai 45 milioni (80 dal 2029) per il cantone e 33 per i comuni. In cambio, le aziende ne verseranno 30 per la formazione professionale e per le strutture d'accoglienza extrafamigliari.

La Svizzera tedesca - Nella Svizzera tedesca, le riduzioni più forti sono attese a Zugo e Sciaffusa, dove il tasso scenderà fino al 12.00%. Nel cantone della Svizzera centrale, il governo provvederà a tagli nel settore della ricerca per rimediare alle entrate inferiori.

Attorno a questa percentuale si attesteranno anche Nidvaldo e Lucerna, che però garantiscono già ora un'imposta bassa che verrà mantenuta tale. Proprio a Lucerna, era stata ridotta della metà nel 2012. Il cantone deve coprire un buco nelle proprie finanze di oltre mezzo miliardo di franchi.

A Basilea Città (dove vi sarà uno sgravio di 110 milioni anche per le persone fisiche), la percentuale diminuirà al 13.00%, a Turgovia al 13.42% e a Basilea Campagna al 14.00%. Il progetto di San Gallo prevede un abbassamento al 15.00% (e un ammanco tra i 64 e i 150 milioni), Berna al 16.37% e Zurigo al 18.20%. Quest'ultimo cantone mette in conto una perdita di entrate tra 285 e 325 milioni, che sale a una cifra fra 360 e 415 milioni per le casse comunali.

Le pressioni dell'OCSE - La terza riforma della fiscalità delle imprese è stata lanciata sotto la pressione dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) e dell'Unione europea. Punta infatti a rispondere alla prossima soppressione degli statuti fiscali privilegiati, contestati a livello internazionale, che alcuni Cantoni concedono alle società.

Tolto il canton Vaud, dove in marzo i cittadini, con l'87.2% dei voti a favore hanno approvato il nuovo tasso, le cifre non sono definitive. Gli svizzeri avranno infatti l'ultima parola sulla totalità della riforma. Per combatterla, la sinistra, che accusa il Parlamento di aver moltiplicato la riduzione delle imposte e instaurato nuovi privilegi a scapito dei contribuenti, ha già depositato un referendum con 56'000 firme.

La votazione potrebbe aver luogo il prossimo 12 febbraio e la riforma entrare in vigore nel 2019.

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